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Rientro a scuola anche per i Licei di San Giovanni. La preside Bacci: “lezioni in presenza per 1000 studenti”

Anche per i Licei Giovanni da San Giovanni oggi è stato un giorno importante. Un nuovo inizio ad oltre sei mesi dall’ultimo giorno che ha visto gli studenti popolare aule e corridoi dell’istituto sangiovannese. Abbiamo interpellato la Dirigente Lucia Bacci che si è detta più che soddisfatta di questa ripartenza:“Con grande impegno ed orgoglio abbiamo permesso a tutti i nostri oltre 1000 studenti di poter presenziare alle lezioni in presenza ed al momento non sono infatti  attive per la nostra scuola attività di didattica in remoto. Certo – prosegue – la quotidianità all’interno dell’edificio è cambiata molto soprattutto per i cinque ingressi riservati a precise classi con cui si accede alla scuola e con la mobilità all’interno del’istituto che risulta molto limitata. È un modo per limitare al massimo i contatti non necessari tra studenti di classi diverse”. La Preside ha poi fatto una considerazione sull’arrivo degli studenti:“Purtroppo i mezzi di trasporto arrivano allo stesso orario per cui non abbiamo potuto scaglionare gli orari di ingresso ed inizio delle lezioni delle varie classi. Ma nonostante questo grazie ad una particolare gestione degli spazi anche dell’adiacente Piazza Palermo potremo già da domani evitare assembramenti anche all’esterno dell’istituto.” Le lezioni ai licei Giovanni da San Giovanni seguiranno un orario leggermente ridotto in attesa del completamento dell’organico da parte delle graduatorie statali. “La più grande soddisfazione- conclude la preside Bacci-  è stata quella di assicurare la frequenza anche a tutti i nostri studenti con disabilità e bisogni educativi speciali per i quali abbiamo voluto riadattare e creare degli spazi ad hoc”. Il Covid-19 ha sicuramente stravolto la quotidianità ma anche in questa situazione i licei sangiovannesi, grazie al grande impegno della dirigenza, dei professori e del personale amministrativo non si sono fatti trovare impreparati e sono pronti a vivere, incrociando le dita, un nuovo e diverso anno scolastico in presenza.

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