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Orienteoccidente 2020: il bilancio di un festival “extra-ordinario”

Si è conclusa la sedicesima edizione del Festival Orientoccidente. Pur se condizionata dalle restrizioni dovute al Covid-19, ha riscosso successo e gli spettacoli, oltre 20 a ingresso gratuito, hanno registrato tutti il ‘sold-out’, in virtù delle grandi performance esclusive e in anteprima proposte.
Organizzato dai Comuni di San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Cavriglia, Loro Ciuffenna e Bucine, in sinergia con Materiali Sonori e con il sostegno della Regione, Orienteoccidente quest’anno ha portato sul palco, tra gli altri, i Musici di Guccini, Luca Canonici, Stefano Massini, Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli, Diesis Teatrango, Scorcelletti Geri e Cantini, Simone Baldini Tosi, Flame Parade, Hendel Goretti e Kaemmerle, a dimostrazione di come la cultura e lo spettacolo possano proseguire anche nei momenti difficili come quelli successivi alla pandemia.
“Abbiamo faticato più del solito – ha dichiarato Giampiero Bigazzi, coordinatore del progetto – ma siamo riusciti a rispettare le regole, proponendo ovunque eccellenze e accogliendo un pubblico numeroso e consapevole anche della necessità di seguire le norme per evitare il contagio. Non abbiamo fatto cose strane, ma ‘solo’ organizzato e proposto concerti e spettacoli teatrali con gente vera. Ringrazio quanti ci hanno aiutato nell’impresa e quindi le splendide persone che sono (pazientemente) e in grande quantità venute ai nostri eventi”.
Il festival, che si è avvalso del patrocinio di Provincia di Arezzo e Città Metropolitana di Firenze, ha avuto come partner Unicoop Firenze, Banca del Valdarno, Publiacqua, BetaDue, Brahms Strumenti Musicali.

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