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A Montegonzi uno spazio che accoglie le sculture di Carlo Minatti, in arte “Cino”

E’ stato inaugurato nei giorni scorsi a Montegonzi di Cavriglia uno spazio che raccoglie le opere di Carlo Minatti, in arte Cino, uno scultore che ha legato il proprio nome a questa comunità. Minatti viveva proprio in questo splendido borgo al confine con il Chianti e qui aveva il suo laboratorio.
Dopo la sua morte, avvenuta nell’autunno del 2018, l’estate successiva l’Amministrazione Comunale di Cavriglia ha reso il primo omaggio intitolandogli l’area del giardino Ardenza con una targa che porta il suo nome e installando due sue opere, la “Ballerina” e il “Discobolo”, mentre una terza, il “Suonatore di violino”, è stata inserita nella facciata della sede della Società Filarmonica.
Sullo scultore, il 27 maggio scorso è stata poi discussa la tesi di laurea di Ludovica Muratore, studentessa dell’ateneo fiorentino: “Cino: biografia e analisi delle opere di Carlo Minatti”
Per molti anni, chiunque entrasse a Montegonzi, facilmente poteva incontrare Carlo, sdraiato a riposare sul muro che costeggia l’ingresso alla località.
Proprio in quella stessa via ora è stato ricavato uno spazio a lui dedicato: “OffiCINO” è il nome del museo che raccoglie le sculture che erano presenti nel laboratorio di Montegonzi.
Si tratta di un’esposizione permanente ad ingresso gratuito realizzata grazie all’impegno dell’Associazione “Per Montegonzi”, alla Filarmonica “Giuseppe Verdi” e a “Le chiavi della Memoria”.
“L’arte è la più alta forma di bellezza possibile.” Queste le parole del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni “Quello che possiamo fare per ricordare Cino è portare la sua testimonianza al futuro e alle nuove generazioni. La mostra permanente realizzata grazie alle associazioni di Montegonzi ci permetterà di omaggiare al meglio Carlo: qui del resto creava le sue opere uniche e da qui ha portato il nome di Cavriglia in tutto il mondo.”

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