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Impianto di Podere Rota. In consiglio comunale a San Giovanni il rapporto di Arpat

In consiglio comunale a San Giovanni Valdarno è stato affrontato il tema dell’impianto rifiuti di Podere Rota, con il rapporto di Arpat. Il sindaco Valentina Vadi ha ricordato che la relazione dell’agenzia ambientale relativa agli anni 2018/2019 è uno strumento essenziale che consente di monitorare le condizioni in cui versa l’impianto. “Un lavoro importante – ha detto – che viene svolto sullo stato di salute delle acque sotterranee, dove si rileva un ulteriore innalzamento delle concentrazioni di solfati, e di quelle superficiali, sulle emissioni in atmosfera, dunque la qualità dell’aria. Si concentra poi sulla presenza di percolato e di biogas e sulle emissioni odorigene, il parametro che interessa da vicino il nostro territorio”.
Il sindaco ha ricordato che la problematica dei cattivi odori riguarda sia l’impianto della discarica sia quello di compostaggio. ” Lo sappiamo bene – ha detto – . Nonostante le azioni di miglioramento messe a punto in questi anni, non c’è stata una risoluzione definitiva, Arpat, nel proprio rapporto, per rispondere alle pressanti segnalazioni relative a questo disagio, al fine di trovare soluzioni che possano portare a una reale miglioramento delle condizioni e a una individuazione certa della fonte odorigena, ha messo a punto due percorsi”.
Il primo riguarda un nuovo sistema di raccolta delle segnalazioni legate alle emissioni odorigene che, rivisitando in maniera sostanziale l’applicazione gestita da CSAI, garantisca il monitoraggio in tempo reale delle molestie olfattive, registrandone l’intensità, la tipologia e l’eventuale presenza di sintomi sanitari. Insieme alle azioni di miglioramento il rapporto Arpat indica anche gli organismi preposti a lavorare su questi aspetti, di concerto con Arpat, Regione Toscana, gestore e Comuni interessati.
“A questo proposito e a seguito delle ispezioni di Arpat – ha proseguito il sindaco – sarà mia premura convocare a breve l’osservatorio sulla discarica, uno strumento di monitoraggio e coordinamento che ha svolto una funzione importante in questi anni. L’obiettivo è quello di creare una banca dati consultabile dai cittadini gestita da un ente terzo privo di qualsiasi legame col gestore. Il secondo percorso prevede, invece, di affidare, dopo opportuna valutazione, a un ente terzo l’attuale sistema di monitoraggio degli odori ad oggi gestito da CSAI. La gestione dello smaltimento dei rifiuti è un tema che ormai da anni riguarda da vicino la vita delle comunità – ha concluso Valentina Vadi – . Come Comune stiamo portando avanti una riorganizzazione del servizio che va nella direzione di incrementare il più possibile la raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere i parametri europei. Un traguardo importante per la salute della popolazione, per la qualità dell’aria e per la tutela dell’ambiente che ci circonda che auspico possa motivare un impegno concreto da parte di tutta la cittadinanza”.

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