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“La giunta Mugnai si è dimenticata di Marsilio Ficino”. L’accusa di Venturi, Trambusti e Pittori

“Ancora una volta l’Amministrazione Comunale dimentica di commemorare il suo cittadino più illustre : Marsilio Ficino, nato a FiglL’aine Valdarno il 19 ottobre 1433”. Lo hanno detto Enrico Venturi e Valentina Trambusti di Fratelli d’Italia e Silvio Pittori, capogruppo del gruppo misto in consiglio comunale. I tre esponenti hanno ricordato che come la nascita, neanche la morte è stata commemorata quest’anno. Come era avvenuto in precedenza. Tra l’altro nel 2019 ricorreva anche il cinquecento ventesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 1 ottobre 1499. “Riteniamo tale dimenticanza emblematica di quanto l’amministrazione comunale sia poco attenta al tema della cultura e di conseguenza al tema della promozione del nostro territorio, poiché la figura di Marsilio Ficino rappresenta non solo un valore culturale, ma dovrebbe essere anche un volano di attrazione per il turismo – hanno aggiunto -. A questo punto non resta che a noi ricordarlo come uno dei principali intellettuali presso la corte fiorentina dei Medici, fondatore dell’Accademia Platonica, il cui principale obiettivo fu quello di rielaborare la filosofia platonica in chiave cristiana ponendo al centro l’uomo. A lui – hanno proseguito i tre rappresentanti dell’opposizione – si devono numerose traduzioni dei testi di Platone e di Plotino e la composizione di opere di fondamentale importanza come la “Theologia platonica de immortalitate animarum, dedicata a Lorenzo de Medici. In sintesi un personaggio chiave del Rinascimento”.

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