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Per una sana alimentazione, il Calcit Valdarno Fiorentino presenta le “Carezze”

Durante l’incontro dello scorso sabato 17 ottobre tenutosi presso Palazzo Pretorio a Figline Valdarno, all’interno del ciclo di eventi “Aspettando Autumnia”, è stato presentato anche il nuovo progetto del Calcit Valdarno Fiorentino dedicato alla promozione di una corretta alimentazione. Il progetto “Carezze” è stato pensato e realizzato in collaborazione con la dott.ssa Manuela Romano, medico nutrizionista del reparto di oncologia di AUSL Toscana Centro, e alla Pasticceria Fabbrini di Figline Valdarno.
“L’idea è nata per comunicare l’importanza di un’alimentazione equilibrata, – fa sapere il Calcit – dove i cibi dolci non siano demonizzati, ma siano inseriti in modo bilanciato all’interno di una dieta sana e responsabile”. Come ha spiegato la dott.ssa Romano: “il cibo è indispensabile da un punto di vista fisico, permette la crescita e il mantenimento di un benessere corporeo”. In questa direzione si muove tale progetto: promuovere una sana alimentazione attraverso la realizzazione di biscotti prodotti con l’impiego di ingredienti genuini e buoni.
“Carezze” è l’emblema dell’unione e della condivisione tra i tanti volontari che sono l’anima e la linfa vitale dell’associazione, che danno un grande aiuto, un contributo fondamentale. – riferisce la storica dell’arte e moderatrice della presentazione, Daniela Matteini – Questa unione viene rievocata dalla particolare forma del biscotto: tre cerchi che si intersecano. Gli stessi tre anelli riportati nello stemma dei Medici”.
A conclusione dell’evento di presentazione di sabato sono state consegnate ai partecipanti due versioni del biscotto, adesso sarà il pubblico a decretare quello più gustoso, che sarà in seguito prodotto, promosso nelle prossime manifestazioni e commercializzato. I ricavi andranno a supportare le iniziative delle onlus e i medici e il personale sanitario del Serristori. Come dichiara Mario Bonaccini, vice presidente del Calcit Valdarno Fiorentino: “Abbiamo fortemente voluto un prodotto artigianale che rappresenti il territorio e che faccia bene alla salute. Mi auguro che sia un biscotto che possa aiutare il Calcit che si adopera tanto per aiutare chi soffre, un biscotto condiviso dalla comunità.”

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