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Le liste civiche di San Giovanni e di Castelfranco Piandiscò fortemente critiche sull’ampliamento della discarica

Ieri è stato annunciato a Terranuova Bracciolini un investimento sul polo rifiuti da 24 milioni di euro, che comprende anche l’ampliamento della discarica. Critiche le liste civiche sangiovannesi e la lista civica Castelfranco Piandiscò. I civici di San Giovanni hanno parlato di “schiaffo inaccettabile”. “Altri 800.000 metri cubi di spazzatura sulle spalle del Valdarno e della nostra città in particolare! Il tutto nel più totale, complice, silenzio delle istituzioni locali – ha spiegato la minoranza -. Confidiamo che qualcuno si faccia vivo. Noi non potremo che fare ciò che abbiamo fatto in tutti questi anni: difendere il nostro territorio! Siamo pronti, nonostante l’emergenza epidemiologica che imperversa, a non lasciare da soli i cittadini sangiovannesi ! Tutti assieme possiamo fermare questo ulteriore scempio!”
Sulla vicenda nelle ultime ore è intervenuta anche la lista civica Castelfranco Piandiscò, che ha sottolineato la tempistica della presentazione del progetto (“subito dopo le elezioni regionali”) e che si parla di un nuovo ampliamento, “nonostante le tante promesse, i comprovati impatti ambientali e i gravi disagi alla salute dei cittadini e di tutto il territorio. Ormai sui rifiuti comandano le società di smaltimento”.
Alcune settimane fa abbiamo denunciato pubblicamente la presenza di cattivi odori nei pressi della Scuola dell’Infanzia di Castelfranco di Sopra, provenienti dalla discarica. Denunciate all’ARPAT regionale, ma NULLA. Per tutta risposta ecco l’ampliamento – ha detto ancora l’opposizione -. Siamo ormai giunti al 2021, data prevista della chiusura della discarica, e non possiamo accettare il silenzio dei sindaci della vallata che devono ricordarsi degli impegni presi e lottare per evitare qualsiasi forma di permanenza degli impianti dopo il 2021!”
“Ci aspettiamo e chiediamo, come Lista Civica di Castelfranco Piandiscò, che il Sindaco Enzo Cacioli non si nasconda dietro silenzi come suo solito sul problema e prenda posizione su questo nuovo grave atto, anche nei confronti della Regione e del Presidente Giani. Non possiamo di fatto accettare che questa situazione, addolcita dalla sigla “Valdarno Ambiente” comporti la morte definitiva del nostro territorio e delle nostre speranze di salute che riguardano tutti i cittadini del Valdarno”.

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