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Da lunedì 600 studenti dell’Isis Valdarno seguiranno le lezioni a distanza. Gli altri in classe

Al via la didattica a distanza anche all’Isis Valdarno di San Giovanni. Ma non per tutti contemporaneamente. La dirigenza scolastica, infatti, ha deciso, da lunedì prossimo, di attivare le lezioni on line per il 50% degli studenti. Gli altri continueranno a venire a scuola. Come ha spiegato il professor Lorenzo Pierazzi, preside del plesso, la decisione è stata presa per salvaguardare la salute di tutti i ragazzi, delle loro famiglie e del personale docente e non docente. Lo scopo, infatti, è quello di limitare la diffusione del contagio da Covid-19, ma anche di alleggerire il sistema dei trasporti, in un momento nel quale assistiamo ad un preoccupante aumento dei contagi, anche in Valdarno. Saranno 600 gli alunni che seguiranno le lezioni da casa.
Attualmente il piano prevede lezioni in presenza fino al venerdì e il sabato a distanza per tutti – ha aggiunto Pierazzi -. A partire dal 26 ottobre sarà attiva la Ddi per il 50% degli alunni dell’Isis Valdarno. L’alternanza sarà settimanale, utile a tutelare la “bolla” del singolo gruppo di classe. Voglio precisare infatti che con questa scelta nel caso in cui si manifestasse la positività di un alunno, solo metà dei suoi compagni finirebbe in quarantena, salvaguardando inoltre la possibilità di mantenere aperti i laboratori con le opportune garanzie di sicurezza. Per quanto riguarda il giorno del sabato non cambierà niente: tutti i docenti delle 64 classi saranno in didattica a distanza collegati dalle singole aule di competenza”.
Si tratta di una scelta organizzativa che permetterà non solo di contingentare facilmente ingressi, percorsi e uscite separate ma eviterà di creare assembramenti dei giovani mentre aspettano i mezzi pubblici al di fuori dell’edificio scolastico. L’Istituto Superiore Valdarno comprende tre scuole: l’Itt Ferraris, l’Ip Marconi e l’Ite Severi. Pierazzi ha infine ricordato il fondamentale investimento fatto durante l’estate. Quello di implementare il sistema tecnologico dell plesso per un valore compressivo di quasi 100 mila euro. “E’stato cablato l’intero istituto – ha concluso – e quindi siamo pronti per questa nuova fase dell’emergenza sanitaria che necessita il contributo da parte di tutti”.

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