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Ecco il nuovo DPCM del Governo. Bar e ristoranti chiusi alle 18. Stop a palestre e piscine

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa,  ha indicato i punti salienti del nuovo DPCM che prevede misure di contrasto alla diffusione del contagio da Covid. Entrerà in vigore alla mezzanotte di oggi. Ecco in maniera riassuntiva cosa prevedono le nuove disposizioni, che rimarranno in vigore fino al 24 novembre:

  • Attività dei servizi di ristorazione – bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie – sono consentite dalle ore 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
    E’ consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • L’Attività commerciale al dettaglio si svolge a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Le attività commerciali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.
  • Scuola: l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza. Si incrementa, invece, la didattica a distanza almeno al 75 per cento per gli istituti superiori, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita, e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9 Resta lo stop a gite e viaggi d’istruzione.
  • Invito a non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
  • Sale giochi: sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
  • Cinema e teatri: sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.
  • Palestre e piscine: sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
  • Sport e attività motoria: l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Il presidente Conte ha promesso forme di ristoro alle attività penalizzate annunciando che i contributi a fondo perduto e le altre agevolazioni potrebbero essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale già martedì.

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