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Nuovo DPCM. La Confcommercio: “Il Governo ci considera untori. Questo decreto รจ una follia”

E’ durissima la reazione della Confcommercio Toscana all’ultimo DPCM del Governo, illustrato dal presidente Conte nel primissimo pomeriggio di oggi. Un decreto che penalizza il mondo delle imprese. “Si accanisce contro le aziende anzichรฉ prendere provvedimenti incisivi sul buon funzionamento delle strutture e dei servizi pubblici, dal trasporto alla sanitร  – ha detto la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini – . L’esecutivo si ostina a considerare gli imprenditori come โ€œuntoriโ€, quando invece sono la forza del nostro paese e, soprattutto, quando potrebbero essere individuati altrove i comportamenti realmente irresponsabili ai fini della lotta alla pandemiaโ€. La Lapini ha sottolineato che i provvedimenti colpiscono al cuore la parte sana e pulsante dell’Italia, lasciando invece irrisolti molti nodi cruciali della battaglia al Covid 19. “Che va combattuta con tutte le armi, รจ vero, ma non sparando agli alleati. I Dpcm sono fuoco amico sulle imprese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Fipe-Confcommercio Toscana Aldo Cursano, per il quale chiudere i luoghi della socialitร , dello svago culturale, del divertimento, dello sport e del benessere significa imporre agli italiani la rinuncia ad uno stile di vita sano e di qualitร . “E non mi si venga a dire che si tratta di gestire lโ€™emergenza, perchรฉ lโ€™allungamento temporale della pandemia, e la prospettiva che negli anni a venire non sarร  la sola, lโ€™ha resa ben piรน che unโ€™emergenza – ha aggiunto – . Impone un cambio radicale di prospettiva, anche nella gestione delle imprese, perchรฉ dobbiamo imparare a convivere con eventi del genere. Trattenere il fiato, senza sapere neppure quando potremo riprenderlo, non serve. Noi imprenditori in questi mesi siamo arrivati ad indebitarci per mettere in piena sicurezza le nostre aziende ed ora tutto il nostro impegno viene vanificato dal comportamento irresponsabile di pochi e dallโ€™incapacitร  del governo di gestire la situazione in modo chiaro. Non รจ giusto. รˆ un disastro che purtroppo pagheremo tutti, nessuno esclusoโ€.
“A chi invoca misure ancora piรน restrittive, un ritorno al primo lockdown con la chiusura di tutte le attivitร  non essenziali, io dico che non esistono attivitร  non essenziali – ha detto ancora Anna Lapini – perchรฉ dietro ad ogni singola attivitร , anche โ€œnon essenzialeโ€, cโ€™รจ la cosa piรน essenziale al mondo: la dignitร  di un essere umano, che gli deriva anche dal lavoro che fa e con cui porta a casa i soldi per vivere e mantenere la propria famiglia. Ci sono persone che hanno studiato, hanno investito risparmi, si sono messe in gioco, hanno dato posti di lavoro. Ci sono cittadini, madri e padri, che ora faticano a vedere un futuro possibile per sรฉ e per la propria famiglia. A tutti i cittadini faccio un appello accorato – ha concluso -: siate responsabili nei vostri comportamenti, adottate ogni misura di quelle prescritte per contenere lโ€™epidemia, dallโ€™uso della mascherina al distanziamento a tutto il resto. Questa pandemia non si combatte chiudendo le imprese, ma facendo leva sul senso civico e sulla responsabilitร  personale”.
Il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni ha invece ricordato la manifestazione di protesta che mercoledรฌ 28 ottobre si svolgerร  a Firenze ed in altre 17 cittร  italiane, definendola una grande manifestazione pacifica, ordinata, silenziosa dei ristoratori e di tutto il mondo della somministrazione. Alle 11,30 si ritroveranno, provenienti da tutte le dieci province toscane, per una iniziativa perfettamente in linea con le attuali disposizioni: stabile, senza cortei, con il corretto distanziamento. โ€œSaranno apparecchiate 16 tovaglie di 3 metri per 3 a terra (โ€œPerchรฉ siamo col sedere per terra!โ€) e tuttโ€™intorno, nella loro uniforme da lavoro, siederanno gli chef dellโ€™associazione italiana cuochi e tutte le variegate professionalitร  di un mondo esasperato da provvedimenti senza senso – ha detto Marininoni -. Come lโ€™ultimo, che definiamo una follia. I ristoranti e i bar hanno ripreso lโ€™attivitร  il 18 maggio. E la curva dei contagi da allora fino a metร  settembre รจ stata sotto controllo. Se da metร  settembre ha ripreso improvvisamente a correre, cosa cโ€™entrano le nostre attivitร ? Sono altri i provvedimenti da prendere, ma questo governo non ne รจ capace e prende le scorciatoie. Ma questa volta il paese si ribella. Noi non ci stiamo!โ€

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