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Commissione d’inchiesta sul Serristori. A richiederlo il gruppo misto in consiglio comunale

I consiglieri comunali del gruppo misto in consiglio comunale a Figline e Incisa Valdarno Silvio Pittori e Giorgia Arcamone hanno chiesto che venga istituita una commissione di inchiesta per far luce su ciò che sta accadendo all’ospedale Serristori. I due esponenti della minoranza hanno ricordato che da troppi anni si assiste ad un costante depotenziamento del nosocomio e ad un rimpallo di responsabilità tra gli organi elettivi locali e regionali, con prese di posizione a favore dell’ospedale temporalmente coincidenti con le tornate elettorali, destinandolo al dimenticatoio.
“Poiché il depotenziamento dell’ospedale costituisce un grave danno per i pazienti e per i sanitari che prestano la propria attività lavorativa, esponendosi anche a serie responsabilità dato le condizioni in cui vengono costretti ad operare, e per i cittadini tutti – hanno detto Pittori e Arcamone – , riteniamo sia arrivato il momento che il consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno costituisca una commissione di inchiesta, in modo da individuare l’attuale stato dell’ospedale, sotto il profilo dell’organico medico-sanitario impegnato, anche rispetto ad ogni reparto e reperendo, per poi analizzarli, gli atti, i provvedimenti assunti ed i protocolli sottoscritti dai predetti organi elettivi, individuando anche le iniziative assunte, (se assunte) dagli organi suindicati nel periodo 2012-2020 per contrastare il depotenziamento del presidio. I due rappresentanti dell’opposizione chiedono anche di verificare e stabilire se l’attuale classificazione del nosocomio come presidio di area particolarmente disagiata sia diretta conseguenza delle decisioni assunte e/o condivise tra gli organi elettivi e le autorità regionali.
“Adesso siamo curiosi di verificare chi nel prossimo consiglio del 4 novembre riterrà di votare contro la nostra proposta già formalizzata, di costituzione della commissione, ricorrendo a formalismi e bizantinismi vari, in modo da impedire la ricerca della verità e l’ individuazione delle eventuali responsabilità. Non saremmo meravigliati se la nostra proposta non fosse neanche posta all’ordine del giorno del prossimo parlamentino – hanno concluso Pittori e Arcamone -. Ci auguriamo che ciò non accada, in quanto la sostanza deve prevalere sulla forma quantomeno quando si discute di interessi primari dei cittadini come il diritto alla salute”.
Pieno appoggio alla richiesta del gruppo misto è stata espressa dai rappresentanti di Fratelli d’Italia Valentina Trambusti ed Enrico Venturi. “È indispensabile chiarire una volta per tutte ciò che è successo all’interno del nostro presidio sanitario nei mesi di aprile e maggio e nei giorni scorsi nell’ottica di valutare se è stata presente una gestione sanitaria che tutela al massimo la salute dei Cittadini ed accertare eventuali responsabilità – hanno detto -. Da parte nostra, ci aspettiamo che tale richiesta venga appoggiata da tutte le forze politiche sia all’interno che all’esterno del consiglio”.

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