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Covid-19, la giunta Giani: “sulle misure da adottare dialogo e confronto saranno la nostra bussola”

Una conferenza stampa importante quella del neo presidente Eugenio Giani e della sua Giunta questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze che ha avuto ovviamente come focus le misure di contenimento al Covid-19. “Il confronto- ha esordito il Presidente- sarà il primo criterio che sempre questa giunta userà, prima di assumere qualsiasi decisione”. Un stretta collaborazione che si è concretizzata già ieri con la Direzione didattica regionale, per quanto riguarda il mondo della scuola, ed oggi con gli operatori economici e le loro associazioni di categoria, molto provate dopo l’approvazione dell’ultimo DPCM che ne ha decretato la chiusura anticipata alle ore 18. “Se la curva dei contagi migliorasse, potremo forse allentare alcune misure, nel rispetto chiaramente dei protocolli nazionali. Lo stiamo valutando  – apre Giani –  Ma in ogni caso dobbiamo aspettare sette o dieci giorni per analizzare i dati sull’andamento epidemiologico”.
E veniamo al fronte scuola: un occhio di riguardo verrà dato alle classi prime e quinte degli istituti superiori. Al riguardo si è espressa l’assessore all’istruzione Alessandra Nardini: “La Toscana non andrà oltre il 75 per cento di didattica a distanza imposto per le superiori dal DPCM nazionale. Se fosse stato per la giunta, non si sarebbe andati oltre il cinquanta.” L’applicazione del nuovo DPCM sarà accompagnata però da una raccomandazione:  che nel 25 per cento delle attività  in presenza si siano privilegiati, l’autonomia scolastica, gli studenti delle prime e delle quinte classi. Le prime perché al loro ingresso alle superiori e le quinte perché impegnate a fine anno con l’esame di maturità. “Inoltre – conclude Nardini – grande sarà il nostro impegno per garantire l’effettiva inclusione di alunni disabili o con difficoltà di apprendimento e per combattere qualsiasi disuguaglianza che possa tradursi in difficoltà nel seguire le lezioni da remoto”. La Regione sta poi ponendo attenzione alla gestione dei centri commerciali per i quali il Governo non ha imposto nuove regole nell’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri. Anche la la Regione al momento non ha intenzione di farlo. “Le nostre – dice ancora Marras  l’assessore all’economia – vogliono essere raccomandazioni condivise e di buon senso, come contingentare gli afflussi, disciplinare i percorsi, limitare magari l’accesso nei negozi ad un solo componente per famiglia e chiedere ai centri commerciali, attraverso i propri servizi di vigilanza, di far osservare ai clienti norme di comportamento adeguate”.
Ultimo capitolo infine riguarda la gestione del trasporto pubblico, probabilmente il tasto più dolente di questa difficile fase di convivenza con il Virus. L’assessore Stefano Baccelli ha ricordato che la giunta, con 4 milioni di euro, riuscirà a confermare da qui a fine anno i duecento bus aggiuntivi che già da settembre si sommano a quelli normalmente in servizio fino a pochi mesi fa. Quei duecento pullman hanno potuto trasportare 30 mila persone.  “Stiamo ragionando – spiega l’assessore – con le aziende di trasporto locale per una distribuzione nell’arco della giornata ancora più razionale. In questo modo, tenuto conto anche del minor numero di studenti che si recheranno a scuola, confidiamo di poter ridurre la capienza sui mezzi dall’80 al 50 per cento, assicurando dunque standard di maggior sicurezza in quanto a contenimento dell’epidemia”.

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