Cerca
Close this search box.

Il Santa Maria alla Gruccia ospedale Covid? D’Urso non lo esclude: “ma siamo nel campo delle ipotesi”

Il sistema delle terapie intensive dell’ospedale San Donato di Arezzo non è in affanno, ma se la situazione, e facciamo tutti gli scongiuri del caso, dovesse peggiorare, anche il monoblocco di Santa Maria alla Gruccia potrebbe diventare presidio Covid. E’ bene precisare che non c’è niente di definito, ma il direttore generale della Asl Toscana Sud est Antonio D’Urso, nel corso di un’intervista rilasciata stamani al quotidiano La Nazione, non lo ha escluso. “ Se dovesse capitare un’emergenza ad Arezzo – ha spiegato – e fosse necessario, spero che non lo sia, possiamo recuperare spazi fin da subito negli altri reparti, dotare i letti di ventilatori e trasformarli in terapie intensive. Ci sono anche i ventilatori e poi i piani a più lunga scadenza. Primo fra tutti il raddoppio, annunciato già a marzo, dei letti della rianimazione, fino a una trentina. L’obiettivo è di averli a disposizione per i primi mesi del 2021. E’ in questo quadro che va inserita anche l’idea di trasformare la Gruccia in ospedale Covid. “E’ una delle strutture che rientrano nel piano regionale – ha detto D’Urso – ma siamo ancora alle ipotesi. Ne parleremo con il nuovo assessore toscano alla sanità, Simone Bezzini”. In questo caso i tempi sarebbero strettissimi. “Scattasse un piano del genere, non servono nè settimane nè mesi, basta mezza giornata”, ha detto.

Articoli correlati