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La piccola Thalia sta bene. Nel 2021 un nuovo intervento. Mamma Valeria: “avremo ancora bisogno di voi”

La piccola Thalia, la bambina di Terranuova che è stata molti mesi in America per sottoporsi ad una delicatissima operazione alla tibia, sta bene. Ma il prossimo anno ci sarà bisogno di un nuovo intervento chirurgico e mamma Valeria ha annunciato nuove iniziative per poter affrontare le spese. “Riceviamo tanti messaggi di persone che si sono veramente affezionate a lei, e a me come madre, e questo fa molto piacere – ha detto. Vedere come le persone la accolgono con tanto amore ed entusiasmo dovunque andiamo, anche a distanza di mesi, e sentirmi dire che lei è ormai anche un po’ la loro bambina mi fa sempre emozionare. Come sapete – ha aggiunto Valeria – siamo tornate dalla Florida a fine febbraio, poco prima del lockdown di marzo, dopo un percorso di ricostruzione complessa dell’arto fatto al Paley Institute e durato 9 mesi. Dal nostro ritorno ci siamo prese un po’ di mesi di pausa per ritrovare un po’ di normalità, per quanto la situazione attuale ce lo possa permettere. Thalia è molto più serena da quando siamo tornate in Italia ed è fondamentale che questo anno sia per lei il più tranquillo e normale possibile in vista dell’intervento del prossimo anno. Abbiamo infatti in programma di tornare in Florida per affrontare l’allungamento tra un anno, alla fine del 2021”.
Per poter affrontare le spese saranno attivate piccole campagne. “Se vorrete sostenerle e condividerle ci farà un immenso piacere – ha aggiunto la madre della piccola -. Avremo anche il rimborso statale previsto per questi casi. Si tratta di un rimborso delle spese mediche sostenute un anno fa, che viene dato alla fine delle operazioni avvenute all’estero, e questo rimborso verrà utilizzato per il prossimo intervento in America”.
Thalia è nata il 17 febbraio 2017 a Firenze con una malformazione alla gamba sinistra insieme ad una malformazione all’esofago. Il tutto non era stato diagnosticato in gravidanza ed è stato scoperto solo alla nascita. I medici si sono accorti da subito che non riusciva a deglutire e le hanno diagnosticato l’atresia esofagea, per la quale è stata operata al secondo giorno di vita. Rimasta in TIN al Meyer per 45 giorni, è stata poi operata una seconda volta quando ha compiuto cinque mesi. La piccola è stata nutrita tramite un tubicino allo stomaco per più di un anno e da alcuni mesi riesce a nutrirsi per bocca. Parliamo di una patologia rarissima. In Italia nessuno è in grado di intervenire dal punto di vista clinico ed è quindi necessario rivolgersi altrove. Come ha ricordato la mamma Valeria, quando la piccola è venuta alla luce, le sono state scoperte due malformazioni di rilievo.
Una all’esofago chiamata atresia esofagea, per la quale ha subito due operazioni, e una seconda alla gamba sinistra che presenta un’emimelia tibiale, per cui le manca completamente la tibia. È un’anomalia rarissima, ha un’incidenza di un bambino su un milione. Thalia è quella bambina su un milione. A renderla ancora più rara purtroppo anche una biforcazione del femore. Affrontati gli ostacoli legati alla prima malformazione, i genitori si sono messi alla ricerca di una soluzione per l’arto inferiore e si è arrivati alla decisione di farla operare in America.

mamma Valeria

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