Cerca
Close this search box.

Consorzio 2 Alto Valdarno: interventi via fiume per raggiungere le sponde inaccessibili dell’Arno

Manutenzione ordinaria dell’Arno via fiume ieri mattina al confine tra i comuni di Rignano e Reggello. L’inconsueta operazione del Consorzio 2 Alto Valdarno si è resa necessaria per raggiungere alcuni tratti delle sponde inaccessibili via terra. Operai specializzati, dotati di mezzi e attrezzature forestali specifiche, hanno raggiunto con una barca le zone da mettere in sicurezza e dopo aver abbattuto le piante da rimuovere le hanno trasportate sull’acqua fino alla riva opposta, dove sono state recuperate e sottoposte alle tradizionali lavorazioni.
“Il Consorzio si è attivato per  risolvere la situazione nell’ambito delle proprie competenze – ha commentato la presidente dell’ente consortile Serena Stefani – e per assicurare  la  manutenzione ordinaria del fiume e delle opere presenti: un compito che a volte dobbiamo portare a termine trovando anche soluzioni ingegnose”.

Gli alberi tagliati erano di età avanzata, dimensioni notevoli e in cattivo stato di salute, testimoniato dalla presenza di marciumi e cavità alla base dei fusti, e in caso di eventi meteorologici particolarmente intensi, avrebbero potuto cadere nell’alveo diventando un ostacolo per il regolare deflusso delle acque. “La situazione in questo punto – ha spiegato l’ingegner Beatrice Lanusini, referente di area dell’ufficio difesa idrogeologica del Consorzio – è complicata dalla presenza del ponte mediceo, localizzato subito a valle del segmento sul quale siamo intervenuti, dove le piante potrebbero accumularsi e, oltre a danneggiare le sponde, creare un pericolo per la pubblica incolumità”.
Tutto di è svolto nella massima sicurezza grazie alla collaborazione del gestore delle dighe Enel del Valdarno aretino che ha il compito di  monitorare le portate dell’Arno in diretta.

“Abbiamo assistito a un’operazione particolare e significativa – ha sottolineato Dominga Guerri assessore di Rignano – frutto del costante rapporto di collaborazione con il Consorzio di Bonifica, con il quale ogni anno pianifichiamo e stabiliamo le priorità del nostro territorio. Con questo intervento l’obiettivo, che ci siamo prefissati e abbiamo condiviso, è quello di liberare le sponde da alberature potenzialmente pericolose, evitando così che la caduta dei rami e l’eventuale rottura delle piante stesse provochi rischi per la cittadinanza oppure l’accumulo di materiale sotto il nostro ponte. Si tratta dunque di un intervento che metterà in sicurezza questo tratto di Arno, un fiume che per noi rappresenta una realtà territoriale da salvaguardare, mantenere e custodire”.
“Il territorio del comune di Reggello presenta aree di estrema fragilità – ha aggiunto Priscilla Del Sala assessore all’Ambiente di Reggello – e con i cambiamenti climatici, le trasformazioni del suolo degli ultimi anni e l’abbandono delle attività agricole che garantivano la cura dei terreni e quindi la regimazione delle acque, si registrano sempre più frequentemente situazioni di pericolo idraulico soprattutto in prossimità dei centri abitati. In questo contesto la manutenzione dei corsi d’acqua diventa di primaria importanza quale strumento di prevenzione e difesa del suolo. Gli interventi ordinari che il Consorzio di Bonifica ogni anno pianifica ed esegue sono fondamentali per ridurre il rischio idraulico, eliminando la vegetazione che va ad ostruire lo scorrimento dell’acqua nel pieno rispetto dell’habitat fluviale. L’esempio visto in questa occasione rende conto anche della difficoltà  di agire in alcune situazioni e del fatto che queste comunque non fermano l’attività”.

Articoli correlati