Cerca
Close this search box.

Figline Incisa, respinta in Consiglio la richiesta per l’istituzione di una commissione di inchiesta sul Serristori

La commissione di inchiesta sul Serristori era stata richiesta da alcuni esponenti della minoranza in consiglio comunale di Figline Incisa. Nella seduta tenutasi ieri 4 novembre la proposta è stata respinta.
I Capogruppo Orpelli, Ciucchi e Lapi, a nome dei gruppi consiliari di maggioranza al termine del Consiglio, scrivono che “non si può che constatare l’ulteriore tentativo fatto da una parte della minoranza, rimasta isolata, di ottenere del risalto mediatico utilizzando un tema così importante come quello del Presidio Ospedaliero del Serristori.Il Consiglio Comunale, evidentemente, può esercitare un controllo politico solo sull’attività dell’amministrazione e su materie di propria competenza. Semmai, tale funzione spetta al Consiglio Regionale ed all’Azienda Sanitaria stessa.
Improvvisarsi ispettori di una commissione di indagine – che non ha poteri concreti- porterebbe solo a rallentare il procedimento politico-amministrativo nella gestione di una emergenza che a contrario richiederebbe la cooperazione di tutte le forze politiche- prosegue la maggioranza- piuttosto che sterili e pretestuose contrapposizioni. Basta con la campagna elettorale! Non è davvero più il tempo di sentire proclami e grandi annunci su fantomatiche commissioni che hanno come unico obiettivo quello di alimentare la polemica politica.Per questo è stato espresso voto contrario alla proposta, peraltro non solo dalla maggioranza ma anche dai consiglieri dell’opposizione salvo i proponenti e questo la dice lunga sull’utilità dell’istituzione della commissione richiesta.”
“La maggioranza- prosegue la nota- non mancherà di tenere alta l’attenzione sul tema e di sollecitare il governo regionale a dare concretezza ad un profondo potenziamento del Presidio ospedaliero.A questo fine sono in corso costanti contatti con il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore Simone Bezzini che stanno affrontando la questione. Dal canto nostro, appena se ne determineranno le condizioni socio-sanitarie, chiederemo immediatamente un tavolo che metta insieme la Asl e le forze politiche presenti in consiglio comunale, per portare avanti quel riordino e quella riorganizzazione sanitaria del presidio ospedaliero su cui l’Azienda Sanitaria si è impegnata da tempo. Oggi è tempo di responsabilità e di andare tutti nella stessa direzione indipendentemente dal colore politico perché tali circostanze ci impongono di adoperarsi solo per l’ interesse dei cittadini.”
Sul tema è intervenuta anche la capogruppo delle Liste Civiche Cristina Simoni con un comunicato nel quale si invita alla unità. “Il Presidente della Repubblica Mattarella ci richiama a mettere da parte in questo momento ogni partigianeria e ogni protagonismo. Nel nostro piccolo parlamento siamo chiamati a dare un contributo di opposizione costruttiva. Per quanto riguarda il futuro del Serristori, allorquando sarà superata questa terribile emergenza, occorre lavorare tutti insieme sapendo che a livello regionale abbiamo adesso nuovi interlocutori. Sono certa che non verrà meno l’impegno per il nostro territorio del presidente della Regione Toscana Giani. Come sono certa dell’impegno che una intera comunità ha messo a difesa del suo ospedale, compreso il Comitato Serristori che ha avuto il merito di tenere viva per decenni questa importante questione. Ricordo bene, anche con un certo orgoglio personale, l’impegno di tante persone all’interno delle istituzioni locali per lo sviluppo del nostro ospedale, negli anni in cui il Serristori vantava posti letto e primariati ben diversi dagli attuali. Quindi, ora che ‘la casa brucia, bisogna concorrere tutti a spegnere l’incendio’. Non è il momento delle divisioni- termina Simoni-bensì è l’ora di dare un contributo per trovare le soluzioni tutti insieme”.

Articoli correlati