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Zona rossa e blocco dei centri estetici. Pagni, Cna: “Anomalia da sanare per la sopravvivenza del settore”

Scatterà domani la zona rossa in Toscana e tra le misure rientra anche il blocco totale dei centri estetici per 15 giorni. Un provvedimento giudicato “anomalo” da Cna perchè colpisce un settore che, al pari dei parrucchieri, ha applicato tutti gli interventi necessari per continuare a lavorare in sicurezza.
“Oggettivamente non c’è nessuna ratio nella distinzione che il Dpcm ha introdotto nelle zone rosse tra parrucchieri e filiera dell’estetica. Il nostro – afferma Roberta Pagni portavoce estetiste CNA Arezzo – è un settore in cui non ci sono assembramenti, lo sanno tutti: lavoriamo su appuntamento. Non solo: ormai da anni applichiamo protocolli di legge molto severi sulle disposizioni di carattere igienico-sanitario. Quindi onestamente se ci sono dei luoghi dove è proprio improbabile contrarre il virus è da un parrucchiere o in un salone di estetica”.
La referente dell’associazione di categoria ritiene la decisione del Governo “priva di senso dal punto di vista della razionalità socio-sanitaria. Sul piano dei protocolli anti-Covid – prosegue – tutto il comparto benessere ha introdotto a proprie spese ulteriori presidi sanitari, ma, ripeto, sulla sicurezza eravamo già molto avanti. Lo dimostra il fatto che abbiamo fatto meno fatica, anche come organizzazione di rappresentanza, a definire il nostro contributo alle linee guide del Governo, perché già con molta esperienza in fatto di misure di sicurezza. Oggi il rischio è l’emergere dell’abusivismo: più teniamo chiusi soggetti corretti e formalmente disciplinati di questa filiera più emergono soggetti abusivi che non applicano le disposizioni sanitarie”
Infine Pagni giudica insufficienti i fondi destinati a sostenere la categoria e chiede che il provvedimento sia rivisto e che siano stanziate risorse per fronteggiare la situazione: “Senza interventi tempestivi e incisivi – conclude – rischia il fallimento il 60% delle estetiste sotto il peso delle spese e delle tasse”.

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