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Valdarno: sicurezza idraulica, il programma di interventi per il 2021 prende forma sul web

Tour virtuale del Consorzio 2 Alto Valdarno nei Comuni della vallata per condividere con sindaci e assessori le necessità e le urgenze idrauliche di ogni territorio. “Entro il mese di novembre – ha spiegato la presidente Serena Stefani – siamo tenuti a predisporre una bozza degli interventi di manutenzione ordinaria da realizzare sul reticolo di gestione l’anno successivo e da presentare alla Regione. Decidere insieme le strategie ci ha permesso, nel tempo, di migliorare il livello di sicurezza idraulica”. E in tempi di pandemia gli appuntamenti si sono svolti online. 13 i web meeting promossi con i referenti dei municipi valdarnesi e di Castiglion Fibocchi e Pelago che ricadono nella stessa unità idrografica omogena.
Nel corso delle riunioni è stato presentato il piano delle attività, evidenziando nella cartografia i tratti su cui l’ente consortile intende agire nel 2021, in applicazione delle disposizioni regionali, dell’attività di vigilanza e delle segnalazioni raccolte, e sono stati ascoltati gli amministratori.
Illustrato anche un vademecum, consegnato agli uffici tecnici dei Comuni, che spiega le competenze del Consorzio e le modalità di intervento. “Uno strumento – ha proseguito il direttore generale Francesco Lisi – per semplificare i rapporti e i percorsi, migliorare l’operatività e dare risposte certe ai cittadini”. Che hanno fornito un contributo importante segnalando le esigenze dei loro territori, ha ripreso Lisi, “un valido aiuto per tenere sotto controllo gli oltre 6.500 chilometri di aste fluviali affidati dalla Regione al Cb2”.
Gli amministratori hanno espresso apprezzamento per l’attività svolta dal Consorzio che, dal 2014 ad oggi, ha eseguito tagli e sfalci della vegetazione, sistemato alcune opere e rimosso i sedimenti eliminando criticità e pericoli imprevisti. Lo scorso anno inoltre è intervenuto sull’Arno con lavori di manutenzione ordinaria (il taglio selettivo delle piante nell’ambito dello specifico piano finanziato con oltre 1 milione di euro dalla Regione) e straordinaria nel tratto sangiovannese. In questo caso l’investimento è stato superiore al milione di euro per rendere più sicuro e fruibile il fiume.

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