Cerca
Close this search box.

Chiassai Martini dalla parte del commercio: “Occorre un anno bianco fiscale”

Un anno bianco fiscale per il commercio penalizzato dalle limitazioni anti-Covid. Lo chiede Silvia Chiassai Martini, nella doppia veste di presidente della Provincia di Arezzo e sindaco di Montevarchi, ribandendo il sostegno agli operatori colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia e dalle decisioni del Governo.
“Le attività del territorio – ha affermato – sono a forte rischio di incorrere in un disastro economico senza precedenti. Non è più il tempo del silenzio, occorre parlare con una voce unica che, per quanto la situazione sanitaria sia tragica, denunciare l’incoerenza e la pericolosità in prospettiva delle scelte effettuate dal Governo.Le imprese chiedono di lavorare, non di usufruire di ristori che non bastano a colmare il danno dei fatturati mancati”.
Secondo Chiassai Martini le imprese stanno pagando un conto salato anche per gli errori fatti nella gestione dell’emergenza sanitaria come la “mancanza di soluzioni sul distanziamento nei trasporti pubblici, un’organizzazione sanitaria non adeguata con cronici ritardi sulla capacità di tracciamento del virus, l’assenza di una campagna di prevenzione con uno screening di massa sulla popolazione”.
E sottolinea come la diffusione dei contagi non sia imputabile ai negozi di vicinato che si sono subito attrezzati con investimenti di rilievo per adeguarsi alle direttive e garantire la massima sicurezza alla clientela. Definisce inoltre “inaccettabile” che si sia permesso di tenere aperte le grandi strutture commerciali “gestite da grossi gruppi e dalle multinazionali in una situazione ambientale sicuramente più rischiosa”. Disparità di trattamento che sta producendo la migrazione dei consumi da un comparto all’altro, con il pericolo di fa chiudere per sempre le attività generando “un danno per le famiglie, il mondo del lavoro, per le nostre comunità e alimentando rabbia e sconforto tra gli operatori economici”.
Indicata anche la strada da percorrere e già tracciata da altri Paesi Europei che stanno valutando di vietare la vendita di alcuni prodotti nei centri della grande distribuzione a vantaggio delle botteghe di prossimità per ridurre gli assembramenti e dare respiro ai commercianti.
In chiusura ha ricordato come l’amministrazione montevarchina, già in occasione del primo lockdown, sia intervenuta riducendo del 20% la Tari a tutte le attività colpite dalle restrizioni: “Abbiamo posticipato il pagamento delle rata di acconto dell’Imu e della Tari, deciso l’esenzione dal saldo della Cosap dal 1 marzo al 31 dicembre, che verrà prorogata, per le attività commerciali fisse e ambulanti, con possibilità di ampliare l’occupazione di suolo pubblico. In questa fase – conclude – siamo nuovamente pronti a fare la nostra parte dando la possibilità di estendere la rateizzazione a 72 rate dei tributi, adeguandoci a dicembre alla Legge di bilancio 2020, facendo quindi, tutto quello che è in nostro potere per aiutare le imprese”.

Articoli correlati