Cerca
Close this search box.

Bekaert. Tuonano i sindacati: “silenzio assurdo delle istituzioni. Prima di Natale si potrebbe aprire la procedura di licenziamento”

“Non ci siamo. E’ un silenzio assurdo!”. Ci vanno giù duro i sindacati sulla vertenza Bekaert. Quello di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Firenze è infatti un vero e proprio grido d’allarme. Una “sveglia” lanciata al Governo e alla Regione Toscana, chiamati a smuovere velocemente le acque per evitare che i 170 lavoratori in attesa di una nuova prospettiva si vedano recapitare le lettere di licenziamento già in questo mese di dicembre. Scadrà a marzo la cassa integrazione e se non ci saranno sviluppi il loro attuale destino professionale sarà segnato. “Sulla reindustrializzazione – hanno tuonato le organizzazioni sindacali – ci sono stati impegni ben precisi presi dal Governo e dalla Regione Toscana, ad ora completamente disattesi come quello di una nuova convocazione entro il mese di ottobre”. Siamo a dicembre e di tavoli al Mise nessuno ne parla. “Su Bekaert – hanno aggiunto Fim, Fiom e Uilm – servono risposte urgenti. Sono finiti i tempi. Se fosse impossibile la proroga oltre marzo della cassa integrazione straordinaria, la multinazionale belga aprirebbe la procedura di licenziamento per il 15 dicembre, con un regalo amaro per 170 famiglie”. Insomma, una situazione complicata, per non dire oltre, ed è necessario un deciso cambio di marcia. “Chi ha responsabilità istituzionali – hanno concluso i sindacati – non si può sottrarre agli impegni presi con queste famiglie, con questo territorio. Noi, insieme ai lavoratori, non rimarremo ancora fermi in attesa di un finale che rischia di essere drammatico”.

Articoli correlati