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Figline e Incisa. In azione gli “acrobati del taglio” per prevenire la caduta di alberi pericolosi in modo originale

Il Consorzio 2 Alto Valdarno, nel comune di Figline e Incisa, dopo aver eseguito la manutenzione ordinaria sui tratti programmati, sta attuando un progetto per eliminare le alberature di alto fusto, instabili per età, dimensioni e stato di salute, e lo sta facendo in modo molto originale: verificata l’impossibilità di utilizzare la piattaforma aerea, per portare a termine la rimozione di un leccio di grandi dimensioni, nella frazione di Ponte agli Stolli sono entrate in azione squadre “speciali”, formate da tree climbers, ossia operai specializzati che, con l’ausilio di corde e funi, eseguono gli abbattimenti in arrampicata. Oltre all’intervento sul leccio situato in Borro del Valico, la stessa tecnica è stata utilizzata per rimuovere altre alberature pericolanti presenti a valle dell’abitato di Ponte agli Stolli, sul Torrente del Cesto e a monte della cascata del Molino.

“Con questa tecnica è possibile raggiungere ogni punto dell’albero. – spiega l’ingegner Beatrice Lanusini, referente di zona del Settore Difesa Idrogeologica del Consorzio 2 Alto Valdarno – Entrando all’interno della chioma, la pianta viene smontata un pezzo dopo l’altro, ramo per ramo. Le parti tagliate vengono posizionate su un’area messa in sicurezza e successivamente trattate in modo tradizionale. Il lavoro viene svolto in gran parte in quota e gli operatori devono essere specificatamente formati”. “Solo pochi giorni fa le forti raffiche di vento hanno causato diversi problemi per la caduta di alberature già in condizioni precarie. – commenta Serena Stefani, Presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno – L’operazione di taglio delle piante in condizioni instabili, che abbiamo programmato in aggiunta alla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, ha scopo preventivo. Rami e alberi in condizioni precarie, sollecitati dalle condizioni meteo tipiche del periodo, possono amplificare o generare il rischio di allagamenti e alluvioni. Il nostro compito è proprio questo: valutare la situazione e cercare di prevedere e quindi prevenire eventuali possibili criticità”.

Sempre nel comune di Figline e Incisa Valdarno sono state rimosse alcune alberature inclinate sul borro di Sant’Andrea, lungo la provinciale 16, all’altezza della tenuta Il Palagio. Inoltre nel versante fiorentino sono previsti interventi analoghi sul Torrente Resco nel comune di Reggello all’altezza dell’abitato di Cascia. “Quanto ai lavori già svolti sul territorio comunale di Figline e Incisa Valdarno – spiega l’assessore all’Ambiente, Paolo Bianchini – si tratta di un’altra operazione di triangolazione e passaggio di informazioni tra enti, che lavorano insieme per stabilire gli interventi più urgenti e dettare le priorità di azione. In particolare, per quanto Ponte agli Stolli, come Comune abbiamo accolto alcune segnalazioni e richieste arrivate dai cittadini e fatto da tramite, nell’ottica di garantire la sicurezza dell’alveo e delle alberature circostanti”.

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