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Patto tra Comune di Figline e Incisa e sindacati: misure emergenziali rivolte a cittadini e famiglie in difficoltà

Negli ultimi mesi c’è stato un lungo confronto tra i rappresentanti locali di Cgil, Cisl e Uil e l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa Valdarno, nel quale è stato deciso di puntare su misure di supporto per cittadini e famiglie particolarmente colpiti dagli effetti economici della pandemia, cercando anche di dedicare risorse alla digitalizzazione e alla Cultura. Il patto prevede sia di mettere a punto le misure economiche di fine anno, sia di costruire assieme il bilancio previsionale 2021.
“L’obiettivo comune di Amministrazione e sindacati – fa sapere la Giunta – è quello di partire dai bisogni reali e concreti dei cittadini che stanno maggiormente pagando, dal punto di vista economico, gli effetti della pandemia, supportandoli attraverso misure ad hoc”. Misure per far fronte ai “nuovi bisogni”, legati soprattutto alla perdita di lavoro da parte di precari e all’ampio ricorso alla cassa integrazione da parte delle attività produttive.
“Per questo motivo, il Comune ha deciso di dedicare un fondo da 120mila euro – continua l’Amministrazione – a cittadini e famiglie maggiormente in difficoltà a causa della pandemia. Saranno, infatti, erogati oltre 60.000 euro per bonus di 750 o di 1000 euro da utilizzare per le necessità primarie delle famiglie (bollette, spesa, materiale scolastico e altre necessità) e altri 60.000 euro per bonus straordinario affitti, come politica di prevenzione allo sfratto. Si tratta, quindi, di importanti risorse comunali stanziate a fine 2020, che andranno a sommarsi alle misure nazionali e regionali già annunciate”.
Puntare, inoltre, sulla digitalizzazione, investendo in infrastrutture e in strumentazione, per facilitare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini e velocizzare l’erogazione del servizio da parte dell’ente.
“Come Amministrazione comunale – spiega il Sindaco Giulia Mugnai – abbiamo scelto di condividere, come sempre, le nostre scelte politiche anche con i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali locali, perché pensiamo che sia fondamentale confrontarsi con chi ha un canale diretto di monitoraggio e di rilevazione dei bisogni della società”.
Tutti questi punti si ritrovano anche nel bilancio previsionale 2021, una manovra da quasi 40 milioni di euro. Cgil, Cisl e Uil dal canto loro hanno apprezzato il procedimento che, insieme al Comune, ha portato alla firma del “Patto per la coesione sociale post-emergenza”. “Quest’accordo, frutto di un confronto sistematico – commentano i rappresentanti sindacali locali – ha permesso di individuare gli argomenti per noi prioritari in questa fase di emergenza economica, con un pensiero progettuale che continuerà a vederci impegnati nel corso di tutto l’anno 2021”.

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