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Paolo Rossi e il Valdarno. Un amore a prima vista. Proprio un anno fa quella cena con i ragazzi del Terranuova Traiana

Era il 10 dicembre 2019. Esattamente un anno fa. Paolo Rossi, che oggi piange tutta l’Italia calcistica e in particolare il Valdarno, dove ormai abitava da tempo, aveva partecipato ad una delle tante iniziative pubbliche che lo vedevano come protagonista. Lui che non diceva mai di no a nessuno. Era stato infatti l’ospite d’onore di una cena prenatalizia riservata ai ragazzi del settore giovanile del Terranuova Traiana. Insieme a lui il presidente Mauro Vannelli, dirigenti e tecnici della società biancorossa. 12 mesi dopo siamo a ricordare la sua figura di uomo e calciatore. Pablito era legatissimo al Valdarno. Il suo era stato un vero e proprio “colpo di fulmine”. Si era infatti innamorato delle colline della Valdambra e a Poggio Cennina, insieme alla moglie Federica, gestiva una struttura agrituristica. Era insomma un valdarnese adottato.
Si recava spesso nel centri del fondovalle per fare acquisti e svolgere pratiche e rispondeva a tutti al saluto. L’ultima cerimonia pubblica a cui ha partecipato nel territorio risale al 2 luglio 2019. Fu una serata magica a Montevarchi, con un vero e proprio parterre de roi in occasione della XXIII edizione del Premio Internazionale “Fair Play Menarini”, dedicato ai valori della correttezza, tolleranza e solidarietà nello sport. Nel cuore della città era stato infatti organizzato un talk show cui aveva preso parte, tra gli altri, Zico, ex grande calciatore brasiliano. Tra gli ospiti anche l’ex centravanti della Nazionale, che aveva ricordato la straordinaria avventura mondiale del 1982. Presenti anche Gabriela Szabo campionessa di atletica leggera e nominata nel 1999 miglior atleta del mondo e Georgi Glouchkov, campione di basket e giocatore, negli anni ottanta, dei Phoenix. Nel corso della serata, sul palco, un memorabile palleggio tra Zico e Pablito.
Ma sono state innumerevoli le manifestazioni che lo hanno visto protagonista. Nel dicembre di cinque anni fa inaugurò a San Giovanni Valdarno la XII^ Rassegna di Presepi a cura dell’Associazione Culturale “Natale nel Mondo”, che aveva come titolo “Verso Rio 2016”, legata alla natività e agli usi, costumi e tradizioni di Paesi che avrebbero partecipato nei mesi successivi ai giochi Olimpici estivi di Rio de Janeiro. Nel giugno del 2012, a Bucine, suo comune di residenza, aveva presentato, per la prima volta in Valdarno, il libro che aveva scritto con la moglie, la giornalista Federica Cappelletti dal titolo “1982: il mio mitico mondiale”. Aveva voluto raccontare la sua straordinaria esperienza spagnola. Dalle prime partite del girone eliminatorio alle sfide memorabili con Argentina e Brasile. Poi la semifinale con la Polonia e la finalissima con la Germania. Non solo iniziative pubbliche.
Nell’estate dello scorso anno, fu l’anima di un camp per giovani calciatori organizzato al Brilli Peri di Montevarchi dalla “Paolo Rossi Academy”.

Il servizio sul camp realizzato nel luglio del 2019 dal nostro Giovanni Bizzarri

In queste ore lo ha ricordato Silvia Chiassai Martini, per giunta amica di famiglia. “Un vero uomo, non solo un campione del calcio come ce ne sono tanti, ma una persona generosa nel condividere con tutti la sua vita e la nostra città ha avuto l’opportunità di conoscere il suo sorriso, la sua umanità, la sua semplicità. Per chi ha avuto la fortuna come me di conoscerti e di imparare da te, non ti dimenticheremo mai”, ha scritto il sindaco di Montevarchi.

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