In un periodo complicato come quello che stiamo attraversando, con la pandemia che ha acuito i problemi economici di molte famiglie, la Caritas di San Giovanni continua a svolgere un servizio essenziale per i più bisognosi. Nell’arco del 2020 gli utenti sono cresciuti e di pari passo il carico di lavoro per tutti i volontari della struttura che dal 2001 è ospitata nei locali della canonica della basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni. Nel tessuto sociale cittadino la Caritas è da tanti anni un punto di riferimento: nacque infatti come “Gruppo Caritas San Lorenzo” nel 1985, ad opera di don Ivan Cornioli e di suor Eleonora Gori, due “giganti” della comunità cristiana cittadina e vere esempi di carità, che iniziarono l’attività all’interno dei locali del convento delle suore Stimmatine in via San Lorenzo insieme a un piccolo gruppo di volontari.
Dal 1° Gennaio al 30 Novembre sono state consegnate 972 spese per un numero complessivo di assistiti che supera le 2600 unità, provenienti principalmente dall’est Europa, dal centro Africa, dall’America Latina. Gli alimenti che la  Caritas di San Giovanni Valdarno ha ritirato dal Banco Alimentare e ha poi distribuito nei primi 11 mesi dell’anno sono stati: 2.405 kg di pasta; 2.756 lt di latte; 492 lt di olio, 354 kg di biscotti; 188 kg di carne in scatola; 685 kg di pomodori; 778 kg di legumi; 110 kg di formaggi; 53 kg di prosciutto; 1.195 kg di farina; 48 kg di marmellata; 18 kg di omogeneizzati; 131 kg di tonno; 136 lt di succhi di frutta oltre a 1.026 kg di riso. Negli ultimi tempi tanti sono anche gli italiani che, titolari di modeste pensioni, o in età ancora da lavoro ma privati improvvisamente della propria attività a causa della pandemia e della crisi economica, si sono fatti avanti per richiedere un sostegno concreto al pagamento delle utenze domestiche. I volontari non portano avanti esclusivamente un sostegno materiale ma sono anche un luogo sicuro in cui poter trovare ascolto, compassione e incoraggiamento, beni non quantificabili ma dal valore inestimabile. La Caritas sangiovannese ha intenzione di non fermarsi qui nel suo processo di crescita e di riorganizzazione. Per un consono sviluppo degli interventi a sostegno dei bisognosi è stato chiesto all’amministrazione comunale la disponibilità di un ambiente più grande dell’attuale e in grado di ospitare il Centro di ascolto, il magazzino, la distribuzione viveri e la distribuzione di vestiario, locali che siano centrali e anche di agevole accesso sia per i bisognosi che per i volontari.

Questo l’organigramma e gli orari in cui è possibile accedere al Centro Caritas: 

Il direttore della Caritas Interparrocchiale di San Giovanni Valdarno è don Luigi Torniai, affiancato da don Andrea Gargareschi; una trentina di volontari , uomini e donne di ogni età lavorano nell’area amministrativa, per gli approvvigionamenti, per il magazzino e per il contatto diretto con le persone.

• Dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12; il mercoledì anche dalle ore 17 alle ore 20: distribuzione dei generi alimentari, con pacchi spesa 2 volte al mese per ciascun nucleo familiare, confezionati per consentire una dieta ricca e varia che rispetti le convinzioni religiose e possibilmente le eventuali patologie e in quantità adeguata al numero di persone della famiglia;
• Dal Lunedì al venerdì consegna della spesa a domicilio di anziani e di persone affette da gravi patologie croniche;
• Il venerdì dalle 19 alle 22 gli Scout del gruppo Agesci San Giovanni Valdarno 1 danno vita alla “Ronda della Carità”: dopo avere raccolto alimenti freschi dai vari esercizi commerciali, li distribuiscono a quanti si presentano in questo orario  presso il centro Caritas.Per questo servizio è disponibile anche la consegna a domicilio.
• A causa della pandemia da Covid 19 è stata sospesa a tempo indeterminato la raccolta e la distribuzione di vestiario.

Per ogni informazione è possibile contattare i sacerdoti o i volontari ai seguenti numeri e indirizzi: 055 943824;  caritas.sgiovanni@gmail.com