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Infermiera figlinese che lavora in Friuli si è vaccinata contro il Covid. La sua testimonianza. “Perchè l’ho fatto”

Lei è Valentina Gagnarli. 42 anni, figlinese di nascita, risiede ad Aviano, in Friuli, e lavora da molti anni in un ospedale del territorio. Ieri si è vaccinata contro il Covid ed è probabilmente la prima operatrice sanitaria della vallata a ricevere la dose anti virus. Si è vaccinata al presidio ospedaliero di Palmanova. “Mentre mi recavo in ospedale – ha raccontato sul suo profilo social – , ho davvero pensato tanto. Nei momenti cruciali della mia vita la mia mente va inesorabilmente ai miei nonni. Lo è stato la prima volta che ho indossato la mia divisa da allieva infermiera, lo è stato il giorno in cui ho discusso la tesi, quando ho partorito e quando mi sono sposata. La mente non si è smentita nemmeno stavolta. Ho pensato a loro”.
“Poi mi son chiesta perché, ancora una volta perché lo stessi facendo – ha aggiunto Valentina, riferendosi al vaccino -. La risposta è andata dritta alla divisa e al ruolo che rivesto. A quello che ho visto e che vedo fare alla scienza, ai suoi miracoli, alla sua capacità di ammettere i suoi sbagli e di continuare a studiare per correggerli. Mi sono detta che ho scelto la scienza nello stesso momento in cui ho varcato la soglia dell’università. Quando ho aperto il primo libro di fisiologia e ho iniziato ad esplorare la perfezione del nostro corpo. Ho scelto la scienza quando ho assistito il mio primo paziente,  quando ho scelto di stare sempre dalla parte del malato, accudendolo e proteggendolo, sempre. Portandomi dentro i suoi sfoghi e le sue paure, le sue ultime volontà e assistendo, in disparte, alla sua gioia davanti una tac che lo dava in remissione”.
“Per questo – ha continuato Valentina – ho scelto ancora una volta la scienza che mi offriva la prima arma per combattere il covid. Non potevo e non volevo dare le spalle a questa flebile luce che segna la fine del buio. Lì insieme a me c’erano tutti i miei pazienti, i miei figli, tutta la mia terra , la mia amata Toscana terra del Rinascimento e della c aspirata. C’erano i miei nonni, i miei genitori che con i loro sacrifici mi hanno permesso di fare una scelta consapevole, permettendomi di studiare la perfezione del corpo umano e di avere le basi per capire come funziona questo vaccino. Mi sono vaccinata perché, come mi ha detto oggi la mia amica-collega Gioia De Candido:” abbiamo un’arma. Usiamola”.

L’intervista con Valentina Gagnarli subito dopo il vaccino.

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