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Rimborso tariffe del nido. A Figline Incisa più di cento pratiche evase

Sono più di 100 le famiglie con bambini iscritti ai nidi (sia comunali che privati accreditati e convenzionati) e alle scuole dell’infanzia paritarie di Figline e Incisa Valdarno che hanno usufruito, nelle scorse settimane, del rimborso delle tariffe versate nell’anno scolastico 2019-2020. Lo ha comunicato l’amministrazione comunale, che ha investito 45.000 euro, soldi che arrivano dal fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione. Risorse che il comune ha deciso di destinare ai genitori con bambini da 0 a 6 anni, in modo da ridurre la spesa familiare a tema sostenuta lo scorso anno educativo, oppure rimborsarla completamente. Le famiglie sono state contattate direttamente dall’ufficio scuola e avvisate di questa opportunità, a cui era possibile accedere tramite apposita domanda: le cifre di rimborso, che ammontano a diverse centinaia di euro per i singoli nuclei, sono calcolate al netto dei bonus nidi Inps già ricevuti e dichiarati dai genitori proprio in sede di domanda.
La settimana scorsa poi, l’amministrazione comunale, con una delibera ad hoc, ha ufficializzato la decisione di annullare il pagamento dello scuolabus per i giorni di sospensione della didattica in presenza per i 114 alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado (ex scuola media), nel periodo in cui la Toscana si trovava in zona rossa, ovvero dal 15 novembre al 6 dicembre.
“Un ulteriore segnale di vicinanza e di attenzione alle famiglie del territorio – ha detto l’assessore alla scuola Francesca Farini – che come amministrazione abbiamo scelto di portare avanti e di finanziare con risorse comunali, nonostante il permanere dei costi di servizio per l’ente, per supportarle e per non appesantirle ulteriormente in questo periodo di grande difficoltà sanitaria ed economica. Questa misura – ha aggiunto – si sommerà presto ad altri aiuti in arrivo, che riguarderanno l’abbattimento della retta mensile dei nidi del 50% in caso di assenza per 20 giorni consecutivi per qualsiasi malattia giustificata, quindi non solo per Covid19 e quarantene. Questa ulteriore misura – ha concluso la Farini – partirà da gennaio, grazie all’approvazione (nel Consiglio comunale del 16 dicembre) della modifica al Regolamento dei nidi, che prevedeva il 30% di riduzione della tariffa mensile per 30 giorni consecutivi di malattia”.

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