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Come proseguire la scuola? Una proposta pubblica arriva da due studentesse dei Licei di San Giovanni

La scuola, a causa della pandemia, sta vivendo un momento complicato e incerto, e questo influisce su studenti e studentesse, specialmente su chi dovrà sostenere l’esame di Maturità. Due studentesse di quinta del Liceo delle Scienze Umane di San Giovanni Valdarno, Jessica Sauro e Pamela Zatini, hanno messo in moto una proposta su come mandare avanti l’anno scolastico e “riformare” l’esame di maturità. Poche settimane fa hanno pubblicato su un profilo Instagram una lettera con le loro idee, tra cui il proseguimento delle lezioni a distanza, visti i rischi di inevitabili assembramenti sui mezzi pubblici, e l’adozione della tesina per l’esame di Maturità; al tutto è stato allegato un sondaggio che ha ottenuto circa 5700 compilazioni, non un numero trascurabile. Questo lunedì è stata effettuata una riunione con il Parlamento Studenti della Toscana, che ha preso in carico le richieste e si metterà in contatto con le cariche governative di competenza. Riportiamo di seguito la lettera originale, con allegato il link al sondaggio. Ricordiamo che ad oggi è previsto il ritorno in classe degli alunni il 7 gennaio.

LETTERA DEGLI STUDENTI
Ciao a tutti, con questo post vi invitiamo ad aprire questo link: si tratta di un sondaggio che riguarda la scuola in generale e principalmente la maturità 2020/2021. Vi invitiamo a rispondere alle domande facendovi sentire e proponendo delle alternative valide per quanto riguarda l’organizzazione. https://forms.gle/3uqBUr7UVmCCiTj4A
Lo scopo di questo “progetto” è quello di far aprire gli occhi a molte persone, a far smuovere in voi quel qualcosa che accomuna gran parte di noi studenti.
Questo doveva essere il NOSTRO anno, un anno pieno di buoni propositi e di cambiamenti, soprattutto dopo aver concluso l’anno precedente in didattica a distanza, senza poter salutare i nostri compagni come avremmo voluto, senza poter fare le assemblee di fine anno, senza poter fare cene di classe. Purtroppo la situazione è quella che è e non possiamo farci molto, ma unendo tutte le nostre forze dobbiamo FARCI SENTIRE perché questo doveva e deve essere l’anno del cambiamento.
Sul fatto che la didattica a distanza sia difficile, piena di problematiche e di incomprensioni non ci sono dubbi, ma ciò non vuol dire che non sia produttiva e come molti dicono serva soltanto a “entrare su meet e poi tornare a dormire”. Noi studenti siamo sottovalutati in questo, perché è vero che la didattica online non è come quella in presenza ma ciò non vuol dire non fare niente oppure non studiare perché uno studente che ha un esame oppure che ha sempre studiato durante il suo percorso scolastico, si assume la responsabilità delle proprie azioni. In un periodo di pandemia globale come questo, la prima cosa che va tutelata è indubbiamente la SALUTE, cosa che sui mezzi di trasporto pubblici, alle entrate e alle uscite di scuola purtroppo non ci è garantita in quanto si creano inevitabili assembramenti. Con ciò non diciamo che il diritto all’istruzione sia meno importante, l’istruzione è fondamentale ma anche noi studenti dobbiamo tutelarci e tutelare tutti i nostri cari: genitori, fratelli, sorelle, nonni che vivono nelle nostre stesse case e per fare ciò purtroppo non basta indossare una mascherina oppure avere un gel igienizzante all’interno delle aule della scuola.
Per quanto riguarda l’esame di maturità, nessuno pretende che venga annullato in quanto costituisce il culmine di un percorso fondamentale della nostra vita, un percorso scolastico che non dura soltanto i cinque anni delle superiori. Dopo l’esame i ragazzi vanno verso la fase adulta, diventano maturi e dovranno prendere delle scelte che caratterizzeranno il loro futuro. Per fare un esame gli studenti devono essere messi nelle giuste condizioni e con le giuste misure, deve essere un esame ben strutturato e organizzato da tempo e non un mese prima. Una proposta che vorremmo fare e che abbiamo inserito in questo sondaggio è quella della tesina, la quale non provocherebbe ulteriore insicurezza e frustrazione negli studenti, che in un periodo del genere non devono assolutamente esserci.
Concludiamo con una citazione, senza aggiungere nient’altro:
“Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo”

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