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La piccola Thalia cammina e corre. A fine 2021 due altri interventi chirurgici in America

Cammina, è indipendente, addirittura corre. Thalia, la bambina di 4 anni di Terranuova Bracciolini reduce da una complicata operazione chirurgica alla tibia in America a seguito di una malformazione alla gamba, sta bene e i progressi, a quasi un anno dal rientro in Italia, sono evidenti. Ma non è finita, perché alla fine di quest’anno dovrà affrontare, sempre negli Stati Uniti, due nuovi interventi. Lo hanno annunciato i familiari. La piccola, adesso, riesce a fare quasi tutto con l’aiuto di un tutore e una scarpa rialzata. La differenza tra i due arti al momento è di 10 centimetri.
“Tra circa un anno, affronteremo il primo allungamento di femore e perone, sempre al Paley Institute in Florida – ha spiegato la mamma Valeria -. Il preventivo comprensivo di tutto, due interventi e fisioterapia, è di 182.000 dollari. È un percorso lungo e tortuoso fino al suo completo sviluppo, lo sapevamo fin dall’inizio. Il dottor Paley pensa che Thalia avrà bisogno di minimo un paio di allungamenti, dipenderà tutto dalla crescita. Noi nel frattempo procediamo come abbiamo sempre fatto, un passo alla volta. Grazie a tutte le persone che ci supportano, a chi ci ha dato una mano fino ad adesso nel poter dare questa possibilità a Thalia, a chi c’è sempre stato per lei e a chi continuerà ad esserci”.
Prosegue quindi la mobilitazione dei valdarnesi per aiutare, dal punto di vista economico, la famiglia in questa seconda fase. La raccolta fondi continua e anche questa volta i risultati saranno straordinari, come è avvenuto in occasione della prima “trasferta” oltreoceano. La storia di questa bambina ha toccato tutti. Nata il 17 febbraio 2017 a Firenze all’ospedale di Careggi dopo una gravidanza difficile e senza diagnosi prenatale, solo al momento della sua nascita i medici hanno scoperto che Thalia aveva una serie di malformazioni congenite importanti. La più visibile era quella alla gamba sinistra. Le è stata riscontrata un’emimelia tibiale con assenza della tibia e una biforcazione del femore. Non è stata subito diagnosticata, ma già si capiva che si trattava di una malformazione decisamente complessa.
Dopo altre problematiche all’esofago, alla trachea e ai bronchi, nel gennaio del 2018 la bambina è stata sottoposta alla prima risonanza magnetica alla gamba. Con i risultati in mano i familiari sono partiti per Monaco di Baviera. Li aspettava il dottor Paley, il chirurgo americano che poi avrebbe operato Thalia in America nel giugno del 2019. Dopo altri consulti, nel gennaio del 2019 i genitori hanno infatti deciso di seguire le indicazioni del medico e hanno avviato la raccolta dei fondi necessari per gli interventi negli States. Con l’aiuto di tante persone, istituzioni e associazioni che si sono messe in moto, Thalia è entrata in sala operatoria l’estate del 2019 al Paley institute in Florida.
Il percorso di ricostruzione con fissatore esterno è durato in tutto 9 mesi, 3 sono stati gli interventi in America con i quali è stata fatta un’ampia ricostruzione di femore, ginocchio e caviglia. Il costo totale dei 3 interventi e la fisioterapia è stato di 321.000 dollari americani e una buona parte delle spese mediche sono state coperte dal servizio sanitario. Adesso si apre un nuovo capitolo. Per aiutare la famiglia sono state organizzate in Valdarno cene, iniziative pubbliche, è stato aperto un conto corrente (IT98R0311171540000000001242), una pagina Facebook e un account Instagram. Una corsa alla solidarietà cui, ancora una volta, il popolo valdarnese e le istituzioni non si sono sottratte. E non si sottrarranno.

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