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Gli studenti lunedì di nuovo a scuola. Come si sono organizzati l’Isis Valdarno, il Liceo Varchi e i Licei di San Giovanni

Come da programma, lunedi 11 gennaio ripartirà la didattica in presenza al 50% negli istituti superiori della Toscana. Ecco allora che anche il Liceo Varchi di Montevarchi, l’Isis Valdarno ed i Licei di San Giovanni, sono pronti a riaprire i cancelli ai loro studenti.
Il protocollo per la ripartenza delle lezioni prevede la presenza per gli alunni in aula e l’integrazione dello strumento della cosiddetta didattica “a distanza”, per gli studenti che per turnazione resteranno a casa nei giorni stabiliti.
Per quanto riguarda i Licei di San Giovanni, i quasi 1300 studenti (divisi in due gruppi) entreranno in aula a giorni alterni per svolgere la didattica in presenza, seguendo il consueto suono della campanella alle ore 8.10, di modo tale che ogni gruppo possa beneficiare degli stessi giorni di scuola, recuperando quello che la dirigente scolastica Lucia Bacci ha definito il “sè scolastico”, prime fra tutte le relazioni faccia a faccia con i propri compagni.
Turnazione settimanale invece per l’Isis Valdarno che, come ha fatto notare il dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi, “non ha mai chiuso del tutto”, poichè “sempre nel rispetto delle normative ministeriali – continua Pierazzi – consentiva l’accesso agli studenti per svolgere precise attività come quelle dei laboratori”.
Al Liceo Varchi di Montevarchi, nello specifico, c’era già stata nei mesi dell’apertura di settembre “una buona risposta – fa sapere la dirigente Chiara Casucci – da parte dei ragazzi all’adeguamento alle varie norme e situazioni, a scuola, dettate dalla pandemia”. Da lunedì è previsto il rientro al 50% non delle singole classi, ma del 50% della totalità degli studenti. Infatti, le 62 classi sono state divise in quattro gruppi, che si alterneranno a due e due giornalmente.
All’Isis Valdarno invece ogni settimana, in modo ovviamente alternato, le 64 classi complessive saranno riempite al 50% della loro capienza.
Grande attenzione è stata posta dagli istituti anche ai momenti di svolgimento dell’intervallo, che dovrà avvenire in maniera differenziata, di modo tale da poter contenere le situazioni di affollamento.
Gli edifici scolastici in questione sono comunque dotati di numerosi ingressi che possono così consentire una corretta fluidificazione delle entrate degli alunni.
I servizi di trasporto MIV, infine, hanno programmato un’attività di tutoraggio da parte di un personale apposito, presso le fermate del bus, cercando di agevolare spostamenti ordinati di ragazzi e persone in genere.

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