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Aquila. La priorità è ristrutturare l’antistadio. “Saltano” gli interventi al Brilli Peri sotto la gradinata

Il Covid rimette in discussione e costringe a rimodulare progetti attesi da decenni e che sembravano sul punto di sfociare nell’apertura dei cantieri. Accade a Montevarchi per il pacchetto di restauri previsto sugli impianti sportivi della città e in particolare sullo stadio comunale “Brilli Peri”, sul vicino antistadio e sul centro sportivo di Mercatale Valdarno. Le tre strutture, di cui solo le prime due necessitano di un maquillage radicale, erano state oggetto di un accordo per un partenariato pubblico-privato, sottoscritto nel dicembre del 2019 tra Palazzo Varchi e un raggruppamento temporaneo di imprese formato dall’Aquila 1902 e da un imprenditore del settore edile. Una serie di opere dal valore cospicuo, in tutto più di 2 milioni e mezzo di euro equamente suddivisi tra il municipio e gli altri firmatari dell’intesa.

E i lavori risultavano tanto più indifferibili per la crescita esponenziale del vivaio della società di calcio cittadina diventato ormai uno dei più importanti per numero di iscritti e praticanti in Toscana. Poi è arrivato il ciclone coronavirus, con un’emergenza che dal sanitario si è spostata inevitabilmente sul versante economico, e il sodalizio aquilotto si è visto costretto a ritirare la proposta di partenship, ratificata dalla Giunta montevarchina il 31 dicembre scorso. Non un fulmine a ciel sereno, tenuto conto che il Comune stesso, alla luce di una pandemia ancora in corso, ha scelto di percorrere la via prudenziale di “una revisione delle scelte fatte”, rivalutando le priorità di intervento e il reale interesse pubblico. Una frenata che tuttavia non significa abbandonare l’idea di riconsegnare alla cittadinanza un’impiantistica moderna e a norma. Per la verità non si parte da zero perché, ad esempio, al Comunale di via Gramsci è stata rifatta nei mesi scorsi la pista di atletica, dotata di un fondo in tartan e che ha rimpiazzato la pericolosa pavimentazione in asfalto. Ecco allora che di pari passo al ritiro della proposta originaria, la dirigenza del club calcistico ne ha presentata un’altra, individuando anche un nuovo partner edile dell’Rti.

A quanto si è appreso i privati si concentreranno soprattutto sull’antistadio che sarà dotato di un manto in sintetico, di una tribunetta coperta per le gare dei campionati giovanili e potrà contare sul raddoppio degli spogliatoi con la possibilità di utilizzare a ciclo continuo il campo nei week end. Previste inoltre una zona ristoro con bar pizzeria oltre ad una nuova recinzione. Il remake complessivo sarà in grado di far diventare l’ausiliario un vero e proprio secondo stadio cittadino. Stralciati invece, per le esigenze legate alla carenza di risorse in questo delicato momento storico, gli interventi programmati al Brilli Peri sotto la gradinata che si affaccia su piazzale Allende. Sotto gli spalti i privati erano chiamati a realizzare una serie di spazi per ospitare la nuova zona spogliatoi, una palestra, magazzini e altri ambienti, compresa la sede sociale. L’idea progettuale di restyling che sostituisce la precedente avrà un costo ridotto rispetto alla prima e in ogni caso la sua fattibilità dovrà essere valutata dal Responsabile Unico del Procedimento attraverso l’istruttoria di rito.

La formula del partenariato per inciso è considerata fondamentale dagli amministratori montevarchini per reperire i fondi necessari a condurre in porto operazioni onerose e al tempo stesso rivolte a restituire alla comunità dei luoghi di aggregazione sicuri e fruibili da tutti.

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