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Vendita di Borgo Arnolfo. Dopo un decennio, finalmente, la svolta. Una storia infinita

Il rischio concreto era la demolizione. Infatti, in assenza di novità, la giunta avrebbe potuto fare una variazione di destinazione d’uso, prevedendo l’abbattimento della struttura attraverso un’ordinanza specifica e cambiando pelle all’intera area. Ma non succederà. Borgo Arnolfo, il complesso in pieno centro storico a San Giovanni, questa mattina è stato infatti venduto all’asta e per la città si chiude una fase storica. La base d’asta era di poco inferiore al milione di euro, ma erano possibili offerte al ribasso.
Quel cantiere abbandonato che si affaccia su Corso Italia non rappresenta certo una bella cartolina per uno dei centri storici più belli della Toscana. E gli interventi di “abbellimento” effettuati in questi ultimi anni non hanno certo attutito l’impatto visivo. La storia di Borgo Arnolfo è legata a quella del vecchio ospedale Alberti. La struttura, infatti, è sorta proprio sulle ceneri del vecchio nosocomio e doveva essere destinata ad uso residenziale e commerciale. Ha una superficie costruita di 7.686 mq e il volume complessivo a 25.365 mc. L’intervento è in standby dal dicembre del 2010, in concomitanza con i gravi problemi finanziari della società proprietaria dell’immobile, e questa vicenda è senza dubbio una delle più controverse degli ultimi anni, soprattutto per l’importanza dell’opera e per la storia di un luogo caro a tutti i cittadini. I ritardi e il blocco dei lavori, in questi anni, hanno animato anche la vita politica cittadina e non sono mancate, anche all’interno del consiglio comunale di San Giovanni interrogazioni e richieste di approfondimento. Adesso, finalmente, la svolta.

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