Lavora come tecnico del suono nel mondo del cinema da quasi dieci anni. Lui è Emanuele Giunta, sangiovannese. Oggi abita a Roma e la professione gli ha consentito di collaborare con molti registi ed attori di fama nazionale e non solo.
Nato nella città di Masaccio nel 1985, dopo aver frequentato il Liceo Benedetto Varchi e la facoltà di Giornalismo presso l’Università di Firenze, si è appassionato al genere audiovisivo e dopo alcuni anni di pratica è entrato a far parte del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove, dopo aver frequentato una lezione sul suono, gli si è “aperto un mondo” tutto nuovo e da scoprire.
Nella sua carriera ha lavorato alla realizzazione di pellicole importanti e con grandi attori e registi, come Gabriele Muccino, Ficarra e Picone, Pupi Avati, Michele Soavi, Claudio Santamaria, Stefania Sandrelli e Sandra Milo, solo per citarne alcuni.
Emanuele oggi fa il tecnico del suono, è un fonico di presa diretta sul set e microfonista degli attori, e proprio per questo motivo lavora molto spesso a stretto contatto con i grandi nomi dello spettacolo.
La sua passione per il cinema e per questo lavoro in particolare è nata dopo l’università, quando ha iniziato a lavorare per una web agency di Firenze, dove ha realizzato video e cortometraggi. Poi il corso di documentaristica a Montevarchi dove ha appreso nozioni di regia, foto e montaggio. Infine, dopo una lezione ad un corso del Centro Sperimentale di Roma, grazie all’aiuto di un tutor che aveva riconosciuto le sue capacità, ha deciso di intraprendere la strada del tecnico del suono.
È riuscito a costruirsi una carriera importante, senza però qualche ovvio sacrificio. “Questo lavoro è molto stimolante, si conoscono un sacco di persone – afferma Emanuele Giunta – e si ha l’opportunità di lavorare con numerosi attori e registi di grande fama. D’altro canto, si sta poco a casa, a causa degli impegni e delle lunghe trasferte a volte necessarie per registrare un film”. Come quella volta in cui è dovuto volare in Lettonia per partecipare alla realizzazione della famosa serie tv “Gomorra”, per registrare alcune scene di notte in un bosco.
Adesso a marzo inizierà la produzione di un nuovo film con Gabriele Muccino, con il quale ha lavorato già molte volte.
Nel 2018 Giunta è stato anche nominato al Golden Ciak Awards, premio per il cinema italiano istituito nel 1986 e assegnato annualmente dalla rivista cinematografica Ciak, per la categoria “Miglior Sonoro in Presa Diretta” per il film “A casa tutti bene” dello stesso Muccino.
Visto il particolare periodo che stiamo vivendo, un pensiero va anche al settore cinematografico in crisi. “Il lavoro è ripartito forte, ma tutti noi operatori di questo settore – dice Emanuele – all’inizio abbiamo patito molto la mancanza di una assicurazione che garantisse lo svolgimento delle riprese e dell’attività di produzione”. Adesso però come ha precisato, “c’è un protocollo chiaro che prevede numerosi tamponi settimanali ed ovviamente l’obbligo della mascherina esclusivamente per i membri della troupe, oltre alle solite raccomandazioni personali” per cercare di evitare i contagi sul set. Insomma, tutta una serie di accortezze, che seppur richiedano dei sacrifici, mirano a far ripartire una macchina, quella del cinema, assai complessa.
Davvero una bella storia quella di un ragazzo valdarnese che ha fatto della sua passione il suo lavoro. Un lavoro che gli regala ogni giorno grandi soddisfazioni, in un mondo pieno di sorprese e di “effetti speciali”.