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“Consentire ai circoli di somministrare alimenti e bevande”. De Robertis e Sostegni presentano una mozione in Consiglio Regionale

Si torna a parlare della necessità, per i circoli, di poter somministrare alimenti e bevande ai propri soci, come già avviene per i bar. I consiglieri del Partito Democratico, Lucia De Robertis e Enrico Sostegni si sono fatti promotori di una mozione per chiedere alla Regione Toscana di attivarsi presso il Governo.
“Sia permesso, quantomeno a tutti i circoli che si trovano in zona gialla, di somministrare alimenti e bevande agli associati – hanno detto i due consiglieri regionali -. L’obiettivo di questa richiesta è fondamentale: solo riattivare questo loro servizio potrebbe permettere di salvarne diversi dal rischio di una chiusura definitiva. Chiediamo inoltre di valutare tutte le iniziative che la Regione può attivare per consentire la sopravvivenza della rete dei circoli ricreativi e culturali nel territorio regionale, con particolare riguardo per quelli attivi nei territori marginali e meno popolati della Toscana, dove costituiscono un presidio socio-culturale e un sostegno vitale alla residenza”.
De Robertis e Sostegni hanno poi chiesto che il Consiglio regionale coinvolga la Commissione Sanità e la Conferenza Permanente delle Autonomie Sociali, per analizzare lo stato di salute di questa rete sul territorio, con audizioni in Commissione delle associazioni di rappresentanza dei circoli, per poter meglio elaborare politiche ed interventi a loro sostegno. “Hanno ragione i presidenti toscani di Acli e Arci – hanno aggiunto – : i circoli sociali e ricreativi della Toscana, quindicimila quelli aderenti alle due associazioni, rischiano di morire se non potranno ripartire almeno con l’attività di ristorazione a vantaggio dei propri associati. Il nuovo DPCM, giustamente, consente nelle zone gialle l’attività a bar e ristoranti fino alle 18. Perché non consentirlo anche ai circoli, solo ovviamente per i loro associati, come la legge prevede?”, hanno chiesto i due rappresentanti del Partito Democratico.
La mozione sarà portata all’approvazione del Consiglio regionale della prossima settimana, con la richiesta di sollecitare il Governo ad un ripensamento. Ma c’è anche la necessità di attivare tutte le iniziative che autonomamente la Regione può assumere (ulteriori rispetto a quelle già annunciate, come il bando per il volontariato che opera in emergenza Covid) per salvaguardare quelli che De Robertis e Sostegni hanno definito “concreti strumenti della sussidiarietà sociale, che in Toscana è un dato di fatto, da anni, non soltanto un principio costituzionale o un enunciato del nostro Statuto”. Non possiamo far morire i circoli – hanno concluso – perché non solo morirebbe un pezzo della nostra storia ma verrebbe meno un servizio essenziale alla vivibilità di tante persone”.

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