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Il sindaco di Reggello chiede a Poste Italiane di riaprire lo sportello il pomeriggio e invia una lettera al Prefetto

Ha scritto al Prefetto di Firenze per chiedere un sostegno diretto. Lo sportello postale di Reggello è chiuso il pomeriggio e ciò crea assembramenti. Il Sindaco Reggente Piero Giunti, già lo scorso mese di dicembre, aveva chiesto a Poste Italiane di riaprirlo dopo pranzo. Ma la situazione non si è risolta e questa volta Giunti ha scritto nuovamente una lettera, inviandola questa volta al Prefetto Guidi e per conoscenza a Poste Italiane.
Quasi ogni giorno, davanti allo sportello, si formano lunghe code con attese anche di una o due ore per gli utenti. La situazione negli ultimi giorni è ulteriormente peggiorata e il primo cittadino ha chiesto al Prefetto di sostenere la sua richiesta. Il ritorno alla normalità diluirebbe sicuramente gli utenti nell’arco della giornata evitando gli assembramenti che, purtroppo, con il perdurare dell’emergenza sanitaria rimangono molto pericolosi.
“La dirigenza di Poste Italiane deve capire i nostri problemi quello di Reggello è un ufficio postale nel capoluogo di un comune – chiarisce Giunti -. Ogni giorno tanti cittadini hanno necessità di usufruire dei servizi, ci sono molte persone anziane che ancora non riescono ad usare gli smartphone e tutti i servizi online di poste. Succede quindi che gli anziani che hanno necessità dei servizi di Poste sono costretti a stare fuori al freddo e, per di più, in assembramento. Proprio quest’ultimo è il problema più grave e che mi crea maggiore preoccupazione. Mi auguro che nel mese di marzo anche Reggello possa essere fra quei comuni dove la Posta riapre i suoi sportelli come nella situazione pre-covid.Ringrazio per l’interessamento e la vicinanza l’Assessore Regionale Ciuoffo e il Prefetto di Firenze. Spero che Poste Italiane intervenga quanto prima, altrimenti sarò costretto a intervenire nuovamente percorrendo anche altre strade, perché in questa battaglia sento il dovere di stare accanto ai miei cittadini di Reggello”.

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