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La Lista Civica Castelfranco Piandiscò: “Cacioli ha svenduto un servizio di prima necessità, la Rsa”

L’amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò ha assegnato con bando pubblico la gestione della Rsa di Castelfranco. Una decisione fortemente criticata dalla lista civica presieduta da Marco Morbidelli, poichè questa volta non si è deciso di affidare il servizio, come avveniva ormai dal 2007. “Una decisione che sa di una svendita di un servizio di prima necessità per la nostra collettività e soprattutto per quelle tante persone fragili e non autosufficienti che in tale struttura trovano un posto come ospiti – hanno tuonato i civici – . Il Comune si toglie quindi tutta una serie di attività, si semplifica la vita affidando ad un soggetto privato, in questo caso una Cooperativa, l’intera gestione della Residenza Sanitaria Assistita, non considerando peraltro che gli immobili sono di fatto di proprietà della Fondazione Brachetti Cellai Polverini Donati. Questa è la parte più scandalosa di questa vicenda – ha aggiunto l’opposizione – . Si, perché la Fondazione non è stata minimamente interpellata su questa decisione e solo dopo una sollecitazione da parte del Consiglio di Amministrazione della stessa, l’amministrazione comunale ha programmato una riunione svoltasi il giorno 12 Gennaio 2021, quando ormai i giochi erano fatti ed il contratto firmato”.
Un modo di agire che la lista civica ritiene privo di ogni fondamento (“ma al quale siamo abituati”), con l’accusa di aver contraddetto lo statuto stesso della fondazione (“dove il ruolo della parte pubblica deve essere elemento di garanzia per il bene ed il benessere della cittadinanza di Castelfranco di Sopra e delle persone fragili”).
“Proprio su queste la basi – hanno proseguito i civici – , la Fondazione ha dato a suo tempo in concessione gratuita per 99 anni l’immobile al Comune con il vincolo di rispettare le finalità dello Statuto. Dal 1 Gennaio 2021 tutto questo sembra essere svanito. Sono state fornite rassicurazioni in merito, ma sono stati semplici elementi legati ad aspetti normativi. La Fondazione ha invece richiesto che venga costituita una Commissione di Vigilanza al cui tavolo siano presenti vari interlocutori tra cui quelli di diretta espressione dello stesso organismo!”.
Secondo Morbidelli&C. sono anche poco chiare le motivazioni che hanno iportato a questa scelta. “A domanda specifica ci è stato risposto che la legge lo consente e che altri Comuni del Valdarno lo fanno….. ma non è stato minimamente considerato il diverso contesto in cui è collocata la Residenza Sanitaria Assistita di Castelfranco Piandiscò”. La minoranza ha però un altro timore. “Ci viene da pensare che tale decisione è verosimilmente propedeutica ad un cambio di luogo della nostra Rsa, ma noi faremo di tutto affinché rimanga a Castelfranco di Sopra, magari indicando soluzioni e metodi per migliorare il comfort degli ospiti, garantire il personale che attualmente opera nella struttura e la possibilità di aumentare i posti, visto la continua richiesta da parte dei cittadini. Insomma – ha concluso il movimento civico – ancora una volta l’amministrazione Cacioli ha lasciato il segno, con un modo di operare del tutto personale, senza coinvolgere le parti interessate e pensando che la migliore soluzione per amministrare sia sempre quella espressa dall’ autorevole Marchese del Grillo”.

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