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San Giovanni si candida al progetto “Toscana Carbon Neutral”. Più verde e meno inquinamento

Un progetto da oltre 400.000 euro per realizzare opere forestali, ambientali e strutturali. Obiettivo: abbattere le emissioni climalteranti in ambito urbano. Lo ha presentato il comune di San Giovanni, che ha deciso di partecipare ad un bando regionale. Nel caso arrivasse il via libera, saranno piantati 190 alberi e 1192 arbusti in grado di assorbire CO2 e inquinanti, ridurre il rumore e migliorare il bilancio idrico.
“Vogliamo intervenire con misure decise ed intense nel settore dell’ambiente per migliorare la qualità della vita dei residenti e perché il nostro paese faccia la sua parte nella tutela ecologica contro il riscaldamento globale e l’inquinamento”, ha detto l’assessore all’ambiente Laura Ermini annunciando, nell’ultima seduta del consiglio comunale, la candidatura di San Giovanni al progetto “Toscana Carbon Neutral” che ha, come obiettivo, quello di aumentare la quantità di verde in città. Gli interventi riguarderanno l’intero territorio comunale. Nell’area a nord, quella sportiva, saranno messi a dimora 35 alberi ed arbusti e realizzata una zona a prato libera in mezzo e percorsi pedonali interni. Dalla parte antistante allo stadio Calvani partirà invece la ciclabile che si collegherà a via Bolzano e, dall’area sportiva dinanzi al Palagalli, si biforcherà andando, da un lato, a congiungersi con la ciclopista dell’Arno, dall’altro passerà di fronte allo stadio Fedini, percorrerà via Perugia e, dopo aver attraversato viale Gramsci, correrà sopra il Canale Battagli fino a piazza Bologna arrivando, quindi, in centro.
Nell’area a sud, invece, sarà eseguito un importante intervento di forestazione lungo l’Arno con 155 alberi e arbusti. Un tratto di pista ciclabile permetterà l’agevole passaggio dalla zona urbanizzata alla ciclopista dell’Arno, che costituirà l’elemento di collegamento tra i due interventi, creando unità e continuità .
“L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore – è il miglioramento della qualità dell’aria attraverso l’aumento della biodiversità in ambito urbano, intervenendo su spazi pubblici esistenti e riequilibrando gli ecosistemi con l’introduzione di piante in linea con quelle naturalmente presenti sul nostro territorio; in ambito infrastrutturale, invece, miriamo a favorire l’accessibilità alle aree verdi e ai servizi, potenziando i percorsi ciclopedonali che sono un punto nevralgico della mobilità urbana”.
Le piante saranno in linea con la forestazione locale e, a questo scopo, è stata valorizzata la specie arborea della Quercia di Renacci. Ma verranno piantati anche pioppi, frassini, allori, platani, farnie. Previste inoltre 11 specie vegetali, scelte appositamente per limitare il rischio di deperimento e morie in caso di diffusione di malattie. Queste piante hanno la caratteristica principale di essere quelle con la più alta capacità di sequestro di anidride carbonica e sostanze inquinanti; gli arbusti, scelti con le stesse peculiarità, saranno posizionati, principalmente, nelle linee di confine delle aree di intervento e in prossimità delle strade. “L’ecosistema che si vuole creare – ha precisato Laura Ermini – dovrebbe essere stabile e resiliente, in grado di offrire numerosi servizi, fra cui la mitigazione dell’isola di calore urbano ma anche l’ottimale deflusso delle acque piovane per le azioni delle radici e dei microrganismi ad esse associati che contribuiscono anche a migliorare le caratteristiche fisio-chimiche del terreno”. Le piante saranno acquistati nei vivai della Toscana, privilegiando, quindi, la filiera corta e le aziende della zona.
“Un progetto importante nel quale crediamo molto – ha concluso il sindaco Valentina Vadi – poiché i temi della sostenibilità ambientale e della mobilità alternativa sono centrali nella programmazione di questa Amministrazione comunale. Auspico che la Regione apprezzi e valorizzi il progetto, sostenendolo economicamente. Io vorrei ringraziare l’assessorato all’ambiente e gli uffici comunali per il lavoro svolto”.

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