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Castelfranco di Sopra: apre il cantiere per il nuovo collettore fognario. Investimento da 4,5 milioni di euro

Quattro milioni e mezzo per realizzare il nuovo collettore e adeguare la rete fognaria di Castelfranco di Sopra. I lavori, attesi da anni, partono in questi giorni e l’intervento è stato presentato stamani nella Sala Consiliare del municipio castelfranchese dal sindaco Enzo Cacioli, da Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua, e dai tecnici che hanno lavorato alla progettazione e seguiranno il cantiere.
L’opera, necessaria anche per risolvere la procedura d’infrazione europea in materia di acque reflue, consentirà di intercettare gli scarichi ancora liberi in ambiente e di portare tutti i reflui prodotti dal borgo arnolfiano all’impianto di trattamento di Figline.
Il progetto prevede un sistema di sollevamenti fognari, scolmatori e di condotte che lavoreranno parte in pressione e parte a gravità, sfruttando le caratteristiche morfologiche del suolo. Il collettore confluirà nella condotta esistente di Faella e avrà una lunghezza di 4 chilometri e mezzo (di cui 1,1 a gravità e 1,3 in pressione). Saranno realizzati inoltre 7 sollevamenti fognari, necessari perché i reflui possano superare i tratti di terreno con pendenza sfavorevole, e 11 scolmatori. Per superare alcuni corsi d’acqua, i borri Vecchio, Casellina e della Ragnaia e il torrente Faella, inoltre, sarà utilizzata la tecnologia del microtunneling. I lavori si dovrebbero concludere entro l’anno.
“E’ un’opera attesa da decenni che finalmente assicurerà il collegamento di tutti gli scarichi fognari di Castelfranco con l’impianto di depurazione figlinese – ha commentato il sindaco Cacioli. Una grande soddisfazione per l’amministrazione ma soprattutto un passo fondamentale per la sicurezza dei nostri cittadini, la salvaguardia dell’ambiente e del nostro meraviglioso paesaggio”.
“L’intervento è di grande rilievo per tutelare e valorizzare il territorio comunale – ha affermato Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua SpA. Il nuovo collettore che collegherà Castelfranco a Faella e quindi, attraverso la condotta già esistente, al depuratore di Figline, farà uscire l’agglomerato urbano dalla procedura d’infrazione europea e compiere un salto di qualità sul piano della tutela dell’ambiente all’intero territorio comunale. E’ un intervento complementare ad altri investimenti che l’azienda ha realizzato in Valdarno, dove si è riorganizzato e razionalizzato il sistema depurativo. Un aspetto troppe volte sottovalutato e che invece risulta strategico per la vita dei residenti e il benessere delle future generazioni. Non a caso Publiacqua ha deciso di spingere sul fronte della fognatura e della depurazione e continuerà a farlo fino al 2024. Grazie ai più di 420 milioni investiti in questo settore, l’80% della popolazione da noi servita è allacciata a fognatura e depurazione. Un risultato importante ma non un traguardo”.

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