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Pensieri in libertà di Leonardo De Nicola. “Gli occhi della gente ed il derby numero 101”

Gli occhi della gente hanno visto un grande attaccante di nome Giovanni Busoni che dalle fronde alberate del Brilli Peri prese il largo per una carriera luminosissima .
Gli uomini con tanto di cappello in testa e le donne (poche al tempo) hanno avuto fremiti di gioia o di delusione per le prodezze di Rossano Boni da Santa Barbara, uno che di derby ne ha giocati su entrambe le sponde, uno che strappò elogi persino al sempre poco propenso ad esternare, come era il vecchio commissario tecnico della nazionale Vittorio Pozzo.
Gli occhi della gente han visto e raccontano del goal di mano di “mercantino” al minuto numero 90, gli orecchi hanno raccolto il sibilo di un pallone pesante da mandare verso la porta avversaria, colpito con la testa e con i piedi dopo contrasti rudi o eleganti veroniche.
Gli occhi della gente non hanno visto ahinoi… la tragica fine di Renato Pieraccioli e hanno lampeggiato per i goal di Bacci e di Donati, per le serpentine di Rossi e le giocate di Lucchesini dalle gambe arcuate e dalla volontà infinita di lottare per la propria maglia scudata.
Gli occhi della gente hanno visto stadi pieni al limite dell’impossibile, scazzottate sulle tribune e rientri a casa non sempre felici come speravano.
Han visto l’eleganza di Balleri, la rapinosa abilità di Listanti, la pelata di Ceccotti e le geometrie di Menciassi.
Han visto De Ponti e Santonico re per una notte persi in una nuvola di fumo e nel crepitio scoppiettante dei fuochi.
Gli occhi della gente raccontano di grandi coreografie della Sud rossoblù e della Gradinata azzurra, della testata di Capecchi, del pallonetto beffardo di Proietti. Dei rapinosi goal di Luca Vigna da Prato e dalle fiammate di Essoussi. Delle prodezze di Brandolini e di Baiano e chi più ne ha e più ne metta; una cosa da raccontare a veglia magari per ore e ore nel ricordo dolce e un po’ nostalgico per chi non è più fra noi e sono…tanti per davvero.
Gli occhi della gente ci hanno raccontato 90 anni di sfide leggendarie e di una rivalità vera come poche altre…. 100 partite ognuna speciale e ognuna diversa da collocare nella nostra personale memoria.
Gli occhi della gente NON racconteranno stavolta il derby numero 101, quello della “pandemia”…Ed in attesa di sapere chi l’ avrà vinto domenica sera, già c’è chi l’ha perduto….. ed è il popolo…quello rossoblù e quello azzurro. Buona partita a chi la vedrà.

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