Cerca
Close this search box.

Regista valdarnese scrive e dirige un cortometraggio dedicato al tema del Covid

Sono iniziate tra Firenze e la Toscana le riprese di “Con Occhi Verso Il Destino”, il cortometraggio scritto e diretto dal giovane regista valdarnese Elia Mansueto, dedicato al tema del Covid. L’opera è finanziata con fondi del Ministero della Sviluppo Economico e della Regione Toscana. Il corto ha l’obiettivo di sensibilizzare, e per il futuro lasciare una testimonianza, sull’impatto che la pandemia ha avuto nella vita di ognuno. La produzione, curata dal Movimento Consumatori della Toscana, vede impiegate dodici professionalità nel cast tecnico oltre a quattro attori più otto comparse. Il gruppo di lavoro è collaudato da esperienze di studio e di lavoro comuni; quasi tutti, infatti, provengono a diverso titolo dalla Florence Movie Academy.

Il cortometraggio è caratterizzato da una storia lineare che, grazie a un colpo di scena nel finale, invita lo spettatore ad una riflessione su quanto le scelte quotidiane di ciascuno possano riflettersi sulle vite degli altri. L’attenzione del regista, infatti, si concentra sulle diverse conseguenze derivanti dalle scelte di ciascun individuo rappresentando, con un salto temporale, due diversi epiloghi della stessa azione compiuta dal protagonista anni prima. Adesso che stiamo vivendo in un periodo di pandemia riusciamo veramente a capire quanto il benessere e la sicurezza di tutti sono dipesi dalle responsabilità dei singoli cittadini.

La storia narra di un ragazzo, Nicola, che partecipa a una festa noncurante delle norme anti contagio. Negli otto giorni successivi scopre di essere positivo al Covid-19, ma ha già avuto modo di trasmetterlo al padre che, in seguito a complicazioni, non sopravvive alla malattia. Dopo diciotto anni, il figlio di Nicola casualmente riaccende il ricordo del nonno deceduto durante la pandemia. I due dialogano ed il figlio chiede al padre di fare i conti con se stesso e di prendere in mano il proprio futuro. A quel punto, con un cambio di scena ed un ritorno al passato, il telefono di Nicola squilla nuovamente. Stavolta però il protagonista risponde alla telefonata ma non accetta l’invito dell’amico per andare alla festa.

Il regista ha così descritto il suo progetto:”L’idea è nata da un insieme di spunti raccolti da diverse parti. La storia rimane aperta e fa vedere con un salto nel passato “come sarebbe andata se…” Il corto verrà diffuso a livello regionale ed avrà i giovani come target principale: “In prima battuta il video verrà proiettato in alcune scuole toscane, raggiungendo l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico più giovane. I canali web e social come Youtube, Facebook e Instagram sono sempre un ottimo veicolo per questo tipo di comunicazione e saranno il canale naturale per la diffusione massima del cortometraggio. Il giovane regista valdarnese nato nel 1988 a Montevarchi e residente a Terranuova Bracciolini, ha studiato al liceo artistico di Arezzo e poi alla Florence Movie Academy ha intrapreso un percorso professionale partendo dalla sua più grande passione il cinema: “Sono un amante del cinema e di tutto ciò che lo circonda ha aggiunto  questo  cortometraggio mi ha dato ancora di più la possibilità di vedere quanto è meraviglioso questo mondo. Svegliarsi la mattina e pensare al cinema, andare a letto e pensare al cinema: sarà una fissazione? Molto probabilmente sì, ma in questo mondo non si “arriva”, si “cammina” e basta; ogni giorno è buono per studiare e imparare qualcosa in più. Questo è Il mio motto: vale più un giorno sul set che mille nella normalità”.

Articoli correlati