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Serie D. Sangio, la sterilità offensiva comincia a pesare. Il punto tecnico

La Sangiovannese rimedia la seconda sconfitta di fila in campionato: a beneficiarne è il Trestina di mister Bonura, che senza troppi affanni esce con uno 0-2 dal Fedini e conclude il girone d’andata al secondo posto con 30 punti in saccoccia, un risultato decisamente sopra le aspettative. Il Marzocco invece resta a quota 21, undicesimo a +3 sui playout: ci sarà da tenere alta l’attenzione per tutto il girone di ritorno.

Il primo tempo, pur senza tiri in porta da parte di entrambe le formazioni, offre una gara godibile e dominata dall’equilibrio; è la Sangio a collezionare l’unica occasione degna di nota dei primi 45 minuti, ossia la grande azione personale di Mattia Mencagli a inizio gara, che scarta due difensori avversari e il portiere, ma preferisce cercare il rigore piuttosto che concludere da posizione defilata: una scelta sciocca da parte dell’attaccante, che poi porta a un nulla di fatto. La gara si mette male per il Marzocco a partire dal secondo tempo, quando al 52′ il numero 11 ospite Sylla, nettamente il migliore in campo, approfitta di un errore di Videtta trovando un eurogol da fuori area che vale il vantaggio. Gli azzurri si gettano in avanti ma la fisicità e l’ottima disposizione in campo dei bianconeri permettono ai padroni di casa di creare soltanto due occasioni pericolose, entrambe clamorosamente fallite: prima Falomi al 66′ si mangia letteralmente un gol a porta vuota, a seguito di un’uscita del portiere, e poi all’84’ il subentrato Romanò svirgola un colpo di testa davanti alla porta, errore anche questo piuttosto grossolano. Oltre il novantesimo un’uscita alla viva il parroco di Cipriani regala a Sylla il pallone e serve la facile conclusione a porta vuota con cui l’attaccante sigla la doppietta personale e sancisce la seconda sconfitta di fila azzurra. Non è bastato quindi il baricentro altissimo e la tanta volontà a salvare il Marzocco dalla sconfitta. Si sente tanto la mancanza di un centravanti che segni: Falomi e Polo hanno marcato solo su rigore, e Romanò soltanto due volte, di cui una, contro il Siena, viziata da un regalo del portiere avversario. La squadra non è male, ma sicuramente sarà dura salvarsi in tranquillità potendo contare soltanto sui gol dei centrocampisti, e giocando un intero girone con mister Iacobelli in tribuna causa squalifica.

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