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Bucine: 70 mila euro per la riqualificazione del Centro Interculturale “Don Giuseppe Torelli” di San Pancrazio

Oltre 70 mila euro per riqualificare un immobile simbolo del territorio di Bucine, il Centro Interculturale “Don Giuseppe Torelli” e il Museo della Memoria di San Pancrazio. Nei suoi scantinati, il 29 giugno 1944 furono trucidati dalle truppe naziste tutti gli uomini del paese, compreso il parroco a cui è intitolato il luogo del ricordo.
Negli anni ’70 il rudere della Fattoria Pierangeli, dato alle fiamme dopo l’eccidio, fu acquistato dal municipio valdambrino che nel 2000 ha concluso il restauro creando un punto di riferimento, fin dal taglio del nastro, della rete toscana dei Centri Interculturali e inserito nel progetto regionale “Portofranco”.
Per l’importanza e l’interesse che ricopre, anche come polo di aggregazione per lo svolgimento di attività culturali, è sempre stato oggetto di particolare attenzione da parte dell’amministrazione comunale e adesso, a distanza di circa 20 anni dalla conclusione dell’ultimo intervento di recupero, ha subito un nuovo restauro che lo ha ulteriormente riqualificato e valorizzato anche dotandolo di nuove tecnologie.
I lavori, conclusi di recente, oltre al mantenimento della struttura, con la sostituzione e ristrutturazione degli infissi esterni, hanno permesso di implementare e rinnovare parte degli arredi interni e di aumentare le dotazioni hardware con l’acquisto di pc per le postazioni informatiche, di una stampante, di apparecchiature per la wi-fi, di un sistema di telecamere per il controllo dell’immobile, di notebook, di un proiettore e del relativo schermo, di una smart TV, di un pianoforte e di arricchire il sito web.
Il Comune di Bucine ha ricevuto dalla Regione un contributo di 65.738,10 euro, di cui una quota superiore a 28 mila euro provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

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