“La classificazione della Gruccia come ospedale di primo livello? E’ rimasta solo una mera etichetta”. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Marco Casucci, che si è detto pronto a sollecitare chi di dovere per far si che dalle parole si passi ai fatti. L’esponente del carroccio ha ricordato che, in questi anni, affrontando a più riprese tematiche sanitarie, la Lega ha posto spesso l’attenzione sul presidio valdarnese, che, teoricamente, sarebbe classificato come di primo livello. “Ma non è così – ha detto -. “Ci risulterebbero, attualmente, 146 posti letto e come tali dovrebbero essere decisamente di più, senza tralasciare alcune carenze d’organico sia in Medicina, nonostante la recente nomina del Direttore, sia in Nefrologia, ricordando che alcuni dializzati di Arezzo sono costretti, talvolta, a recarsi proprio alla Gruccia e che, a breve, ci saranno dei pensionamenti proprio in questo settore”.
Secondo Casucci anche nel reparto di chirurgia non c’è un numero di organico ottimale. “E non bisogna tralasciare nemmeno il fatto che per l’ospedale del Valdarno non sono previsti significativi stanziamenti di risorse aggiuntive – ha aggiunto -.La struttura sanitaria ha, tra l’altro, un bacino di potenziale utenza molto significativo e tra le criticità, vi è pure quella, assolutamente non secondaria, inerente l’emergenza-urgenza. Insomma – ha concluso il consigliere regionale -, da parte mia continuerò a sollecitare chi di dovere, affinchè l’ospedale della Gruccia possa offrire servizi assistenziali sempre più adeguati ai cittadini valdarnesi”.