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San Giovanni: svolta “green” per l’AFV Beltrame, nuova tappa del rilancio della storica Ferriera

L’AFV Beltrame di San Giovanni continua a marciare verso il pieno e definitivo rilancio archiviando gli anni difficili della crisi iniziata nel 2011 e che segnò una svolta positiva dopo la mobilitazione dei lavoratori e di un intero territorio. E il futuro che si delinea è anche all’insegna della sostenibilità ambientale. Stamattina nel sito produttivo duplice taglio del nastro del rinnovato scalo ferroviario e del deposito di stoccaggio di rottami ferrosi per un investimento che sfiora un milione di euro.
Per l’inaugurazione simbolica è arrivato un treno carico di billette, la materia prima da lavorare nella fabbrica. Una svolta “green” da parte del colosso dell’acciaio che ha la sede principale a Vicenza. “Il progetto – – ha spiegato il direttore dello stabilimento sangiovannese Matteo Calciolari – è stato fortemente voluto dalla proprietà e ci ha impegnato per quasi 2 anni. Consentirà di incrementare il ricorso ai trasporti su rotaia, ottimizzando le risorse produttive e rispettando l’ambiente”.
Il convoglio viaggerà una volta alla settimana dal Veneto al Valdarno con i vagoni stipati di billette, il semiprodotto da cui si ricava il laminato mercantile, e farà il percorso inverso a pieno carico con i rottami ferrosi adesso stoccati in un’area riqualificata dell’industria. “Si tratta di una nuova attività parallela, per la quale sono state assunte due persone, che ci renderà punto di riferimento per la raccolta di rottame ferroso per il Centro e il Sud Italia”, ha aggiunto Alessio Gaggi, responsabile dell’ufficio acquisti.
In tempi di pandemia e di recessione economica la Beltrame anche a San Giovanni viaggia in controtendenza e per i 62 lavoratori valdarnesi si profilano ulteriori possibilità di sviluppo e continuità produttiva, come conferma Calciolari: “Negli ultimi quattro anni anni abbiamo registrato risultati positivi, con una crescita costante dei volumi di produzione, circa 55 mila tonnellate ogni anno che equivalgono alle vendite. Di pari passo si sono moltiplicati gli investimenti relativi alla sicurezza, al personale e alle attrezzature”.

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