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Bekaert, Galletti (M5S). “la Regione spinga per la ripresa del processo di reindustrializzazione”

“Una delle tante conseguenze della caduta del governo Conte è anche l’interruzione dei percorsi di reindustrializzazione delle tante aziende in crisi nel nostro paese: una di queste è la Bekaert di Figline Valdarno.”Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, commenta così l’interruzione delle trattative al Mise per il rilancio di Bekaert e annuncia un atto per stimolarne la rapida ripartenza. L’appello lanciato dai 100 lavoratori della Bekaert al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è più che legittimo – osserva Galletti e attacca – Le manie di grandezza di un partitino al 2% come Italia Viva hanno frenato, non solo la Toscana, ma un intero Paese, in lotta contro gli effetti devastanti della pandemia e di una crisi economica senza precedenti. L’appuntamento fissato a gennaio 2021 con il Mise – evidenzia la Capogruppo M5S – poteva concretizzare un nuovo percorso di reindustrializzazione: un lavoro portato avanti per svariati mesi e condiviso da tutte le parti sociali e politiche a livello locale, regionale e governativo. Tutto mandato a monte da chi si crede l’erede di Machiavelli.” Galletti annuncia la presentazione di un atto affinché la Regione Toscana si faccia garante di questi lavoratori presso il governo, chiedendo la rapida riattivazione del percorso di reindustrializzazione della Bekaert, in continuità con il lavoro svolto dalle sottosegretarie del ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde e Alessia Morani, che hanno seguito la vicenda nel dettaglio.
Sulla situazione della Bekaert intervengono anche la senatrice Laura Bottici e la deputata Yana Ehm che scrivono: “In difesa di questi lavoratori il Movimento 5 Stelle si è sempre speso in prima linea, partecipando a tutti i tavoli tecnici, con l’obiettivo di trovare una soluzione a lungo termine. Ci auguriamo che l’azienda riveda le proprie posizioni, ma allo stesso tempo faremo il possibile, con gli strumenti a nostra disposizione, affinché questi lavoratori non vengano dimenticati dallo Stato.”

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