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Confcommercio e Confesercenti escono con una posizione netta: “Podere Rota deve chiudere”

Dopo il comunicato diramato ieri dal Comitato delle Categorie Economiche del Valdarno, tra cui quelle legate al mondo del commercio, che non aveva preso una posizione netta e definita sul progetto di ampliamento di Podere Rota (“Le scelte di indirizzo su un tema importante come quello dei rifiuti devono essere fatte dalla politica”), in queste ore è stata pubblicata in rete una lettera a firma della Confesercenti e della Confcommercio Valdarno che sottolinea, senza mezzi termini, una posizione molto più decisa ed esplicita. “La discarica deve chiudere”. Insomma, la diplomazia, come si dice in questi casi, “è andata a farsi benedire”.
“La sua presenza, anche nelle dimensioni attuali, da tempo è fonte di problemi ambientali ed economici per il Valdarno aretino e un suo eventuale ampliamento non farebbe che acuirli, disincentivando tutti gli investimenti sul territorio- hanno scritto in una missiva inviata a tutti i sindaci del Valdarno e alla Regione Toscana Paolo Mantovani, Federica Vannelli e Laura Di Loreto -. Da tempo le nostre associazioni, insieme all’Ambito Turistico Valdarno, sono impegnate ad accrescere la sensibilità degli imprenditori del terziario verso i valori della sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo, che in questo momento sono trainanti nel mercato mondiale, in particolare in quello turistico. Da questo impegno – hanno aggiunto – , sono nati progetti che si stanno affermando oltre i confini nazionali, come quello dei percorsi cicloturistici della “Valdarno Bike Road” o del cammino della Setteponti, che hanno il pregio di presentare la nostra vallata in chiave eco ad un segmento particolarmente appetibile del mercato turistico e in rapida ascesa nel post Covid, quando i viaggiatori cercheranno sempre di più per le loro vacanze luoghi a contatto con la natura, lontani da fonti di inquinamento e a misura d’uomo”.
Confcommercio e Confesercenti hanno quindi ricordato che il progetto ha attivato una serie di investimenti nella rete di accoglienza che alla luce di un eventuale ampliamento della discarica, rischiano di venire vanificati. “Non solo – hanno concluso – . Temiamo che, a catena, ne risentirebbero anche Il mercato immobiliare e l’appeal commerciale del Valdarno. Chiediamo quindi che la Regione Toscana, le Amministrazioni Comunali della vallata e gli altri enti interessati non procedano con l’idea dell’ampliamento in oggetto, a tutela della salute e dell’economia della zona”. Una presa di posizione esplicita, ben diversa da quella espressa ieri dal Comitato. “Dovranno essere gli organi politici competenti a decidere, tenendo conto dei molteplici aspetti sociali, economici e di interesse della collettività, ma avendo piena conoscenza della materia e valutandone tutte le informazioni tecniche, scientifiche, economiche ed ambientali disponibili – aveva ricordato -. Queste informazioni non sono di nostra specifica competenza e riteniamo che essendo portatori di interessi di parte, non lo debbano essere”.
La lettera inviata da Mantovani, Vannelli e Di Loreto è stata accolta con soddisfazione dal sindaco di San Giovanni Valentina Vadi. “Ringraziamo Confesercenti e Confcommercio Arezzo per aver ribadito la loro forte contrarietà all’ampliamento della discarica di Podere Rota”.

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