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Politica culturale a Figline Incisa. La replica di Fratelli d’Italia: “Lo ribadiamo. Bisogna cambiare direzione”

“Ribadiamo con ancor più forza la necessità di un cambio di direzione. L’assessore alla cultura può continuare anche ad arroccarsi e a rimanere al suo posto, ma di fronte a tutto ciò la sindaca e le liste civiche di maggioranza avranno il coraggio di prendere delle decisioni serie nell’interesse dei cittadini?”. Lo hanno detto
Enrico Venturi e Valentina Trambusti, responsabili di Fratelli d’Italia a Figline Incisa e in Valdarno Fiorentino, la consigliera comunale Giorgia Arcamone e Claudio Gemelli, consigliere capogruppo FdI della Città Metropolitana e coordinatore in Provincia di Firenze. Il riferimento è alla replica di Giulia Mugnai e Francesca Farini alle esternazione che l’opposizione aveva fatto in merito alla politica culturale dell’amministrazione comunale.
“Sorvolando sulle accuse di superficialità e di mancanza di approfondimento che sono tipiche di chi non ha argomenti – hanno spiegato – , proprio ieri abbiamo avuto la risposta all’interrogazione posta alla Città Metropolitana di Firenze dal nostro coordinatore provinciale”.
Si chiedeva il motivo della mancata partecipazione del Comune di Figline Incisa all’iniziativa “Le vie di Dante”, realizzata insieme ad altri Comuni toscani ed emiliani in occasione delle celebrazioni del Sommo Poeta. “Nella risposta scritta il consigliere delegato Triberti ha specificato che la giunta Mugnai non si è neanche mai interfacciata con gli uffici preposti della Città Metropolitana per partecipare al progetto – ha precisato FdI – . Ricordiamo, infatti, come l’assessore alla cultura Farini attribuisse questa progettualità ad un’altra iniziativa chiamata “Il Cammino di Dante”, intervenendo quindi presso un ente diverso (in particolare una associazione di escursionismo) e concludendo con il risultato di essere esclusa da entrambe le iniziative”.
Riguardo invece al progetto degli Uffizi Diffusi, Fratelli d’Italia ha ricordato la visita, ieri mattina, del direttore Eike Schmidt a San Giovanni e Cavriglia per portarvi in seguito opere del Museo. “La sindaca e l’assessore, a differenza, criticando l’operato di Schmidt – è stato spiegato -, hanno deciso di non voler partecipare in quanto giudicano questa iniziativa “improvvisata” poiché “non c’è un bando, non c’è una strategia territoriale, non c’è niente se non l’iniziativa di alcuni Comuni di candidarsi ad ospitare delle opere provenienti dalla Galleria” determinando così, a differenza dei Comuni limitrofi che hanno sposato con entusiasmo l’idea del direttore, l’esclusione anche da questa finalitá”.
Per quanto concerne, poi, le celebrazioni dantesche, Trambusti, Venturi, Arcamone e Gemelli hanno ricordato che il bando e la strategia di gruppo erano presenti, ma non sono stati sufficienti per la partecipazione, definendo quindi la linea politica sulla cultura a Figline Incisa totalmente contraddittoria.
“Riguardo, invece, le figure storiche di Marsilio Ficino e Francesco Petrarca – hanno continuato – sono di nuovo le stesse esponenti politiche ad ammettere implicitamente che, dopo aver governato per 7 anni, la prima sempre come sindaca e la seconda come consigliere comunale capogruppo del Pd e adesso come assessore, di non aver ancora provveduto a istituire un “piano culturale” di valorizzazione e promozione di questi nostri illustri cittadini. Anche in questo caso se la questione non fosse stata sollevata da questa opposizione oggi non saremmo neanche a parlarne. Di fronte a tutto ciò tuttavia – ha concluso Fratelli d’Italia – la sindaca e l’assessore, anziché cercare di rimediare, continuano a giustificare la spesa incomprensibile, soprattutto rispetto al tempo in cui viviamo, di 20.000 euro per una campagna fotografica nell’ottica di creare “un immaginario collettivo del Comune Unico”, affidandola peraltro ad una associazione di Rignano a discapito delle nostre associazioni di fotografia del territorio”.

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