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Contagi a scuola. La situazione all’ISIS Valdarno e ai Licei di San Giovanni

Sono ormai passate alcune settimane dalla ripresa della cosiddetta attività didattica mista – in presenza e a distanza – per molte scuole italiane. Il protocollo per la ripartenza della scuola prevedeva un certo grado di “turnazione” per ridurre gli assembramenti e le possibilità di contagio all’interno degli istituti. È così che si sono organizzate anche l’Isis Valdarno ed i Licei di San Giovanni.
Diciamo in generale che ci sono stati alcuni casi di contagio, ovvero di studenti e docenti messi in quarantena, in un numero comunque abbastanza contenuto. Anche ai Licei di San Giovanni, ad esempio, alcune classi e alcuni professori sono stati messi in quarantena precauzionale, ma la situazione viene comunque definita “sotto controllo”. “Alcune situazioni di contagio, casi per fortuna non numerosi – avverte la dirigente scolastica Lucia Bacci – ma ovviamente c’è massima allerta. La gestione del tracciamento ed i rapporti con la ASL e con le figure di riferimento consentono interventi più tempestivi. Non si ravvisa più l’emergenza di anno scorso, tutto è facilitato da questo punto di vista. La scuola è adesso più organizzata”.
Attenzione massima anche per l’ISIS Valdarno. “È stata resa necessaria – conferma il dirigente Lorenzo Pierazzi – la chiusura di alcune classi alla scuola materna del Matassino. Qui sono state le maggiori criticità”.
Ancora una volta però vengono riconosciute le capacità degli istituiti scolastici di adattarsi a tale situazione, garantendo l’istruzione con il massimo dell’attenzione ai protocolli sanitari. “Per quanto riguarda gli istituti superiori – continua Pierazzi – ci sono stati casi più limitati e la didattica procede al 50% come da programma. Inoltre, possiamo dire che è già previsto il ripristino dell’attività di alternanza scuola-lavoro, sempre nel rigoroso rispetto delle normative ministeriali”.
Ciò che viene messo in luce dei due dirigenti scolastici è appunto la capacità della scuola di adattarsi a questa situazione, cercando di intervenire in maniera tempestiva nei contesti più critici.
“Sicuramente non ci sentiamo abbandonati – conclude il dirigente scolastico dell’ISIS Valdarno Pierazzi – ci rendiamo conto dell’estrema difficoltà nel prendere le migliori decisioni in tempi così rapidi. La novità assoluta di questa situazione e le molte variabili in gioco, rendono il tutto molto imprevedibile. Siamo passati dalla zona gialla a quella arancione in poche settimane e all’orizzonte si prospettano colori più intensi”. La scuola deve farsi trovare pronta!

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