Cerca
Close this search box.

Bekaert. Fiom firma per la cassa integrazione. Calosi: “Il 24 febbraio gli altri hanno firmato i licenziamenti”

La Fiom Cgil di Firenze ha firmato questa mattina l’accordo per la cassa integrazione guadagni ordinaria per Covid 19 per gli oltre 100 lavoratori della Bekaert di Figline. “E’ uno strumento previsto dalla normativa – ricorda il sindacato – e facciamo riferimento in particolare alla L. 178/2020 che prevede esplicitamente che la cassa per Covid-19 può essere concessa a qualunque azienda ne faccia domanda e rientri nel perimetro di applicazione”.
Il sindacato dei metalmeccanici, però, sottolinea come non esista una norma che lega la concessione dell’ammortizzatore sociale alla procedura di licenziamento: “Non capiamo pertanto la motivazione per cui inserire nel testo un riferimento all’accordo del 24 febbraio scorso – elemento che riteniamo possa portare anche a problematiche inerenti la natura tecnica della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, per sua natura alternativa alle procedure di licenziamento – a cui la Fiom ribadisce la propria più totale contrarietà politico sindacale, come illustrato anche durante l’esame congiunto”.
“Nessuna legge in Italia stabilisce che per attivare la cassa per Covid serve passare dai licenziamenti – aggiunge Daniele Calosi, segretario generale Fiom di Firenze Prato – anzi è esattamente l’opposto. Quello che si è consumato è stato un ricatto inutile dell’azienda sulle spalle dei lavoratori, a cui la nostra organizzazione non ha ceduto.”

Articoli correlati