Gli esponenti di Fratelli d’Italia a Figline Incisa definiscono “gravissima” la situazione che si è venuta a creare nel comune valdarnese riguardo il cambio del medico a seguito del pensionamento di tre dottori che operavano sul territorio.
“Tramite una interrogazione presentata dal Consigliere Capogruppo Arcamone, FdI aveva già sollevato la questione nel Consiglio Comunale di novembre, facendo presente alla Giunta che più di 4000 pazienti si sarebbero trovati, in questo periodo di pandemia, senza una adeguata copertura medica. A nulla però è servita la nostra sollecitazione, anzi, rimaniamo sconcertati dalle parole della Sindaca Mugnai che come suo solito opera il cosiddetto ‘scaricabarile politico’, in questo caso sulla ASL. Facciamo presente al Primo Cittadino, allora- proseguono Enrico Venturi, Valentina Trambusti e Giorgia Arcamone- che in quanto Responsabile Sanitario del Comune ha il compito di assicurarsi in maniera seria che le prestazioni sanitarie siano accessibili a tutti e che pertanto non è possibile ogni volta affermare di essersi occupati della questione senza riportare però risultati. Ricordiamo tra l’altro che i dirigenti della ASL sono nominati dal suo stesso partito regionale e che quindi o non c’è un impegno effettivo da parte di questa Amministrazione o ancora questa Giunta non è in grado di incidere verso i propri rappresentanti che evidentemente ci considerano di “ serie B”, dimostrando il suo scarso peso politico.In ogni caso la Sindaca, intanto, avrebbe potuto coordinare i medici di Incisa affinché almeno un giorno alla settimana svolgessero il loro ambulatorio a Figline mettendo a disposizione gratuitamente gli studi medici della partecipata, avrebbe potuto sostenere l’unico nuovo medico nella ricezione dei pazienti, avrebbe potuto infine organizzare un servizio a domicilio esclusivamente sanitario, anche solo provvisorio alla fase di emergenza. Ribadiamo inoltre alla Sindaca, la quale afferma che queste situazioni non devono ripetersi più in futuro, che ciò che si è determinato in questi giorni lo abbiamo già vissuto quando le famiglie dovettero aspettare nove mesi per il cambio del pediatra.Anche in questo caso l’Amministrazione- termina FdI- non è stata in grado di dare risposte concrete ai cittadini che adesso dovranno purtroppo sopportare questo forte disagio.”