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Pratomagno. Recupero dei percorsi storici, conservazione delle praterie di crinale, dei terrazzamenti e dei castagneti

Il Consiglio Regionale della Toscana, nei giorni scorsi, ha dato il via libera al Progetto di Paesaggio del Pratomagno. Previsto un finanziamento di 100.000 euro per promuovere la montagna che divide il Valdarno dal Casentino. Lo scopo è infatti quello di attrarre fondi per il rilancio del territorio e arriva dopo il protocollo d’intesa siglato nel 2018, tra Regione, Unione dei Comuni del Pratomagno, Unione dei Comuni montani del Casentino, i Comuni di Loro Ciuffenna (capofila), Terranuova, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla.. L’altra montagna, così viene definita, è forse meno conosciuta di altre, ma meno antropizzata e ricca di elementi di pregio ambientale, storico, architettonico. Grazie alla mobilitazione dei comuni dell’area, delle associazioni e della Regione Toscana saranno promosse azioni congiunte per valorizzare e far conoscere sempre di più uno dei luoghi più belli e caratteristici del centro Italia.
E’ questo infatti l’obiettivo del cosiddetto “progetto di paesaggio”, uno strumento urbanistico nuovo, previsto da una legge regionale, che pianifica lo sviluppo di determinate aree mettendo in risalto le proprie peculiarità paesaggistiche, storico culturali, rurali ed ambientali. Loro Ciuffenna è stato indicato come comune capofila per la partecipazione ad un bando regionale che va in questa direzione e che punta a promuovere la montagna. Ma cosa prevede nel concreto il piano? Innanzitutto il recupero e la valorizzazione dell’area insediativa del Pratomagno attraverso varie azioni; poi la salvaguardia e il recupero dei percorsi storici del reticolo montano. Il tutto nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
Prevede poi la tutela e la conservazione sostenibile delle praterie di crinale, dei terrazzamenti e dei castagneti, la conservazione e il recupero delle strutture storiche e il potenziamento e la conservazione delle attività di allevamento. Infine saranno studiate forme di turismo all’aria aperta compatibili con l’ambiente. Soddisfatto il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli, per il quale questo progetto rappresenta una grande opportunità per il territorio. “Per la prima volta – ha detto – grazie ad un percorso condiviso tra Regione e territorio, il Pratomagno ha uno strumento di unione per le due vallate che lo contengono non solo dal punto di vista urbanistico, ma di grande respiro con l’obiettivo di tutelare e valorizzare l’intera area con le sue specificità e la sua economia. Oggi si conclude un percorso che ho voluto e su cui mi sono impegnato negli anni scorsi e ringrazio l’assessore Baccelli per aver completato il lavoro”.

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